Il lupo sui monti al confine con il Trentino - VIDEO

E' tornato il lupo sui monti dell'Alta Val di Non, in Alto Adige. La conferma viene da un filmato scattato con una cosiddetta foto-trappola,



E' tornato il lupo sui monti dell'Alta Val di Non, ai confini del Trentino. La conferma viene da un filmato scattato con una cosiddetta foto-trappola, un apparecchio che viene piazzato nei boschi e che riprende immagini quando vi si avvicina un animale.

L'esemplare che i tecnici della Provincia autonoma hanno immortalato dovrebbe provenire dalla Svizzera ed è stato segnalato nella zona di Madonna di Senale, a quota 1.300. Verosimilmente, si tratta di un lupo già identificato tramite analisi genetiche nell'aprile 2010 in Trentino, nel Gruppo del Brenta e a luglio 2010, in Alto Adige, in Val d'Ultimo.

Il lupo in questione è un maschio e due anni fa era stato individuato in Engadina, in Svizzera. Il video mostra come il lupo sia in buone condizioni fisiche. L'anno scorso l'animale si era reso protagonista di attacchi a pecore e capre ed aveva attaccato anche due vitelli.

Finora si pensava soprattutto alla possibilità dell'arrivo dei lupi italiani da ovest, dopo la loro risalita dagli Appennini. Orme di lupo erano state trovate poi nel dicembre 2008 sul versante svizzero della Val Monastero, Cantone dei Grigioni, non distante dal confine altoatesino. Insomma: flebili segnali, solo questo, per ora. Come per la lontra, in ogni caso lo scenario è duplice: dentro l'Italia e attraverso le Alpi.

Come è noto il lupo dall'inizio degli anni Novanta sta ritornando a popolare l'arco alpino, provenendo dall'Appennino dal quale non è mai scomparso. Il fenomeno di naturale espansione sulle Alpi (nelle quali il lupo è sempre stato presente quale specie autoctona, propria dell'ecosistema alpino) ha portato alla costituzione, a cavallo tra il Piemonte e la Francia, di una popolazione che attualmente conta circa 150 esemplari.

Alcuni individui hanno raggiunto anche i territori della valle d'Aosta, della Lombardia e della Svizzera ed è ipotizzabile che questa espansione verso est continui. Anche sul settore orientale dell'arco alpino si registrano le prime timide apparizioni ed è proprio da qui che dovrebbe arrivare il lupo fiemmese.













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