Il gregge invade strada e ferrovia: paura a Roncafort

Evitato grazie alla professionalità di ferroviere e pastore l’investimento del gregge di oltre mille pecore: solo una ferita



TRENTO. Momenti di paura ma la professionalità del ferroviere ai comandi del treno e del pastore, hanno evitato il peggio. Sì perché ieri mattina i binari della ferrovia sono stati attraversati da un gregge di pecore e quando oltre 1.200 erano ormai passate e ne mancavano un centinaio o poco più, è arrivato il treno regionale. Una frenata d’emergenza e il bilancio è per fortuna lieve: solo una pecora ferita ad una gamba. Scenografia di tutto questo la zona di Roncafort e il passaggio delle pecore è stato seguito con curiosità da tantissime persone.

Il gregge è quello che da tempo staziona nella zona della città. Con calma le pecore vengono guidate verso il Bondone e la Paganella e in attesa di arrivare in quota, cercano l’erba nelle aree in cui è possibile in fondovalle. E per ieri era previsto l’attaversamento di tutto il gregge lungo la ferrovia. Orario alla mano e vigili avvertiti, pastore e animali si sono messi in posizione a Roncafort ed è iniziato il passaggio delicato. Tutto è andato bene fino per le prime 1.200 pecore. Ma quando ancora un centinaio dovevano prepararsi a camminare lungo i binari, si è sentito il rumore del treno. Per fortuna il tratto scelto era su una bella retta e quindi il macchinista ha avuto il tempo di azionare i freni. Intanto il pastore cercava di tenere raggruppate e calme le sue pecore perché il momento era delicato. E come detto alla fine è andato tutto per il meglio. Gli animali, cuccioli compresi sono riusciti a finire l’attraversamento dei binari e solo una pecora si è fatta male, per fortuna nulla di grave, ad una gamba. Per lei il viaggio verso la montagna almeno per ora si ferma qui. Dovrà, infatti, prima guarire per poi raggiungere il resto del gregge. Passata la paura anche per il giovane pastore che mai, in tanti anni che fa questa attività, si era trovato in una situazione simile. Ad osservare la scena tante persone fra le quali Andrea Bombardelli che ha scattato le immagini che pubblichiamo qui a lato.

Il gregge è quello che Eddy Trentin, il pastore di 27 anni di Ronchi Valsugana che suo malgrado è stato protagonista della cronaca anche pochi giorni fa. Il 30 aprile, infatti, ingoti vandali aveva devastato la roulotte che lui usa come casa durante la transumanza. Gli stessi vandali che avevano anche picchiato i due cani che erano stati lasciati a guardia. La roulotte era stata completamente devastata ma non era stato rubato nulla nonostante il giovane pastore avesse lasciato all’interno il portafoglio e altri oggetti che potevano ingolosire un ladro.

«Quando ho finito la terza media - raccontava - ho deciso che avrei fatto il pastore, come mio nonno. Le pecore mi sono sempre piaciute e non ho avuto esitazioni. Ora sono dieci anni che seguo il gregge che ho in società con Antonio Giuliani di Dro. Sono oltre mille gli animali che sto portando in quota. Per qualche giorno sarò ancora lungo l’Adige e poi salirò in quota: una parte del gregge andrà sul Bondone, l’altra in Paganella. E lassù sarà tutta un’altra storia». Sì perché il periodo della transumanza per i pastori è ricco di difficoltà con i vari divieti per far mangiare le pecore. E quest’anno per Trentin ci sono anche altre difficoltà: prima i vandali e poi l’attraversamento ferroviario con brivido di ieri mattina. ©RIPRODUZIONE RISERVATA













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