pochi soldi

Il Comune di Trento taglia 48 posti di lavoro

Approvato dalla giunta il "piano di riduzione della dottazione organica". In tre anni risparmi di 4,3 milioni


di Luca Marognoli


TRENTO. Un taglio di 48 posti di lavoro per risparmiare 4,3 milioni di euro in tre anni. Lo ha deciso la giunta di Palazzo Thun, approvando con una delibera il Piano di riduzione della dotazione organica con relativa attuazione.

Nel documento vengono prospettati l'iter da seguire e gli atti amministrativi necessari alla sua concretizzazione nonchè la scansione temporale. Nel triennio 2014 - 2016 sono previste 54 cessazioni con i requisiti ordinari. A queste si aggiungono 23 prepensionamenti entro il 31 dicembre 2015 e ulteriori 25 prepensionamenti nel corso del 2016. “I 48 prepensionamenti - specifica il Piano - consentono di ottenere una riduzione di spesa per retribuzioni, oneri riflessi ed Irap pari ad euro 802.832,31 nel 2015, euro 1.496.819,00 nel 2016 e euro 1.996.809,99 nel 2017. La spesa del personale viene ridotta dagli attuali euro 56.012.178,00 (previsione definitiva 2014) a euro 52.030.926,39 (simulazione spesa 2017)”.

I presupposti giuridici sono contenuti nell’art. 2 del D.L. 31 agosto 2013 n. 101 (convertito con legge 30 ottobre 2013 n. 125), che “estende agli Enti Locali la possibilità di applicare le disposizioni già previste per il personale statale finalizzate ad una riduzione strutturale della spesa per il personale”. In particolare, attraverso una riduzione della dotazione organica effettiva “si consente il prepensionamento dei dipendenti che avrebbero conseguito il trattamento pensionistico entro il 31.12.2016 secondo le regole vigenti prima dell'entrata in vigore della Legge Fornero”. Secondo il documento, la riduzione non avrà un impatto significativo sulla funzionalità dell’amministrazione. “Questa soluzione - viene precisato - ottimizza i risparmi di spesa mantenendo un sufficiente grado di copertura delle cessazioni e consente di continuare a garantire l'erogazione dei servizi su livelli di assoluta accettabilità. Non è ipotizzato il prepensionamento dei dipendenti inquadrati in categoria e livelli per i quali è necessario in futuro garantire la sostituzione e quindi procedere con nuove assunzioni già a partire dal 2015”.

Le cosiddette “eccedenze” sono così distribuite: 3 dirigenti, 2 collaboratori bibliotecari, 3 assistenti amministrativi-contabili, 2 assistenti tecnici, 4 educatori di asili nido, 1 autista di rappresentanza, 7 coadiutori amministrativi, 1 coadiutore tecnico, 2 cuochi specializzati, 2 operatori amministrativi, 7 operatori dei servizi ausiliari, 8 addetti ai servizi ausiliari, 2 operai, 4 operatori d’appoggio negli asili nidi.

I posti in piana organica scendono così a 1500.













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