Il banco delle elementari resta lo stesso per 5 anni

Nella prima A delle Don Milani è stato introdotta una postazione su misura Può essere modificata secondo le esigenze e resta sempre allo stesso scolaro


di Fernando Valcanover


PERGINE. Una volta c’era il banco di legno a due posti con panca e piano di lavoro legati l’uno all’altro e con i fori per infilarci il calamaio. Poi sono arrivati la formica e ed il metallo e dai banchi a due posti si è passati la banco singolo con la sedia al posto della panca. Ora l’ultima novità è il banco ergonomico personale che accompagnerà lo scolaro dalla prima alla quinta elementare e poi dalla prima alla terza media.

E’ quanto viene sperimentato dall’inizio di questo anno scolastico in due sezioni dell’Istituto Comprensivo Pergine 1, nelle classi 1ª A del modulo alle elementari Don Milani e nella1ª A delle medie Ciro Andreatta. Una novità che punta alla corretta posturalità degli alunni, che diventa sinonimo di salute nel loro processo di crescita.

In un momento di pausa delle lezioni, l’insegnante Sauro Giongo ha mostrato al Trentino una ventina di questi nuovi banchi e sedie, definiti appunto ergonomici, che apparentemente sembrano simili ad altri, ma che invece consento con un semplice “girabacchino” di apportare una decina di modifiche all’altezza, all’obliquità, all’arretramento e avanzamento del piano, alla rotazione della sedia di 30 gradi nei due sensi, alle modifiche allo schienale, e altro ancora. La struttura appare robusta, un mix di ferro, plastica e legno dai colori accattivanti.

Sono banchi e seggiole studiati e creati attorno alla forma e alla postura di uno scolaro, introdotti con il parere favorevole del dirigente scolastico e presentati da professori universitari, che pur in forma sperimentale, dovrebbero accompagnare con le opportune modifiche fatte in base alla conformazione l’alunno fino alla quinta elementare. Per il successivo triennio della scuola dell’obbligo, alle medie, ci sono un analogo banco e sedia, rapportato alla maturata conformazione dell’alunno, ma pur sempre modificabile per particolari situazioni.

Fra cinque o sei mesi è prevista un controllo con eventuali modifiche alla struttura, sentendo anche che cosa diranno gli utenti, in questo caso gli alunni.

I ragazzi della1ª A delle Don Milani, seppur alla prima esperienza su un banco di scuola, non hanno nelle prime settimane espresso difficoltà per la seduta e il piano di lavoro. Se manifestate possono sempre venir modificate con alcuni giri di manovella da parte degli insegnanti della classe.

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