I titolari del Citybar e di Interno 11 non si lamentano

TRENTO. Le voci fuori dal coro non mancano. Tra loro, Ivana e Franco Depedri, che gestiscono il Citybar e che dalla chiusura al traffico della via dove si affaccia il locale, Roggia Grande, hanno...



TRENTO. Le voci fuori dal coro non mancano. Tra loro, Ivana e Franco Depedri, che gestiscono il Citybar e che dalla chiusura al traffico della via dove si affaccia il locale, Roggia Grande, hanno avuto benefici. «Certo, un po’ di calo di clienti l’abbiamo avuto, ma gli affezionati possono sedersi ai tavolini in tutta tranquillità, senza trovarsi in mezzo al traffico ed ai rumori che c’erano prima dell’estensione della Ztl. Detto questo, rispettiamo i problemi degli altri, ma non siamo tra i firmatari dell’ultima raccolta di qualche mese fa». Anche Silvia Dallago, dei due negozi di abbigliamento, uno in via Mantova e l’altro in via Roggia Grande, non è così contraria alla Ztl. «Chiedo però che ci sia più elasticità, perché se, come nel mio caso, devo caricare e scaricare la merce, perché non ho il magazzino vicino, non sempre mi è possibile stare dentro le fasce orarie. Io sarei più comoda a rifornire il negozio la sera, ma non mi è possibile. E chiedere i permessi temporanei non è comodo, bisogna andare fino in via Maccani». Silvie Franceschini, del Mein, insieme a Silvia è stata tra gli animatori di “Evento in roggia”, nel giugno scorso con danza, musica e bollicine per creare una serata diversa nella strada liberata dal traffico. Guarda in positivo la possibilità di poter ripetere eventi analoghi. «Quello che non capisco - commenta Silvie - è perché altri commercianti si sono dissociati e non hanno voluto partecipare al programma che ha trasformato la strada in un salotto».













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