Trento. Le risorse “liberate” con il reddito di cittadinanza siano reinvestite nel welfare trentino. È questa la proposta lanciata dal segretario trentino della Cgil, Franco Ianeselli, all’esecutivo trentino. «La settimana scorsa la giunta Fugatti ha incontrato Cgil Cisl Uil proponendo un cambio di metodo, fatto di confronti bimestrali e dialogo sociale. Ecco un banco di prova rispetto a questo ipotizzato cambio di passo. L'emendamento approvato in Commissione - spiega Ianeselli - salvaguarda l'assegno unico provinciale, più inclusivo. Noi chiediamo che i possibili risparmi per le casse provinciali derivanti dall'introduzione del reddito di cittadinanza statale siano reinvestiti nel welfare territoriale, a favore di famiglie, lavoratori e anziani».