I no vax e la pubblicità incriminata 

L’obbligo vaccinale accostato alle leggi razziali. Il Memorial Auschwitz: «Una degenerazione morale e intellettuale»



TRENTO. «Strumentalizzare la storia di una bambina polacca che è stata uccisa ad Auschwitz con una puntura di fenolo nel cuore, per dibattere contro le vaccinazioni che salvano vite umane è sintomo di degenerazione morale e intellettuale». Poche ma dure le parole di commento del «Memorial Auschwitz» sul manifesto pubblicitario promosso da un gruppo no-vax. Due le foto. Una è di Czesława Kwoka, la 14enne polacca che ha trovato la morte nel campo di concentramento di Auscheitz con un'iniezione di fenolo dopo esser stata brutalmente picchiata da una guardia. L’altra è una bambina di spalle, dichiarata come «non vaccinata». Un accostamento, quello fra leggi razziali e vaccinazioni obbligatorie che ha provocato tante reazione. Fra queste, appunto, quella del «Memorial Auschwitz» che ha preso le distanze dall’utilizzo di una foto che è della fondazione, che è stata recuperata negli anni di ricerca e che è una tessera del mosaico che ricostruisce l’orrore di quello che sono stati i campi di sterminio.

Un’associazione di immegini e di situazioni che ha provocato anche la reazione del professor Roberto Burioni, uno degli immunologi più noti in Italia e da sempre in prima linea contro le notizie false in campo medico. «L’ignoranza e l’egoismo dei soliti - scrive in un tweet che mette insieme la pubblicità no vax e la vicenda del bambino costretto a non andare a scuola dopo aver vinto la malattia - non solo impedisce a un bambino che ha combattuto e vinto la leucemia di riprendere la propria vita, ma ci fa anche fare figuracce inimmaginabili di fronte al mondo. Non dobbiamo consentire a questi cavernicoli di farci del male».

Una pubblicità contro la quale prende posizione anche il segretario della federazione medici pediatri trentini, Marta Betta, ma che viene difesa da chi l’ha proposta. Le due posizioni negli articoli che trovate qui sotto.













Scuola & Ricerca

In primo piano