Hofer, in arrivo anche la statua 

La festa a Piedicastello. Dopo l’intitolazione del parco, un’opera che sarà finanziata dai tirolesi del Brasile Ieri l’evento organizzato dagli Schützen di Primon: pochissime le presenze. La giunta ha disertato la manifestazione



Trento. Dopo l’intitolazione del nuovo parco di Piedicastello, sarà la volta della statua raffigurante Andreas Hofer: progetto, realizzazione lignea, pagamento di tutte le spese comprese quelle del trasporto, saranno a carico dei tirolesi del Brasile. Il progetto – ha detto Paolo Primon organizzatore dell’ Andreas Hofer Fest – è già stato presentato ai competenti uffici comunali dai quali si attende solo la scelta del punto dopo metterla. Stando al programma annunciato sono risultati assenti all’appello degli SchützenKompanie Trient, gli alpini, sindaco e giunta comunale al completo; presenti invece il consiglieri comunali Santini (5 Stelle) e Bruna Giuliani (Lega), nel pomeriggio si è aggiunto anche Devid Moranduzzo consigliere provinciale leghista. Diciamo che dopo l’approvazione in consiglio comunale, le autorità istituzionali hanno preferito smarcarsi dall’appuntamento che si preannunciava imbarazzante. E così sarebbe stato per tutto il monologo di Primon nel quale ha accusato gli alpini di «appropriazione indebita del nome, in quanto alpini lo siamo tutti perché nati in territorio alpino. Ma quando si ha lo Stato dalla propria parte che sponsorizza, tutto risulta più facile. In fin dei conti il compito degli alpini in epoca fascista era stato quello di sostituirsi agli Schützen nella difesa del territorio e della popolazione: esattamente le stesse cose che stanno facendo da anni spacciando tutto per volontariato, mentre gran parte dell’attività è possibile solo grazie ai finanziamenti di un sistema che li sponsorizza». Bruna Giuliani nel suo intervento ha sottolineato come l’intitolazione del parco sia nel ricordo di una figura storica e come molte delle testimonianze del passato del Trentino, si trovino in destra Adige. Il 28 luglio sarà in discussione al consiglio comunale di Lavis una mozione presentata da Monica Ceccato della Lega per intitolare una strada o un parco del sobborgo a Hofer: «Ho sentito che la maggioranza è contraria – ha detto Primon- ma se gli autonomisti non voteranno a favore gli aspetto fuori: gliel’ho già detto». A settembre la Compagnia “ Maior Giuseppe de Betta” organizzerà dei corsi di lingua tedesca «perché non esiste che i trentini non conoscano la lingua del Tirolo». Alla fine il bilancio dell’Andreas Hofer Fest è in bilico tra essere stato un successo collegandola ad un’intitolazione arrivata dopo 20 anni di richieste, oppure un fallimento a livello di partecipazione. D.P.













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