RIVA DEL GARDA

Hashish in casa: "Ma siamo rasta"

Così una coppia di 34 anni si è giustificata ai carabinieri, ma non è servito: sono stati denunciati



RIVA DEL GARDA. Si sono proclamati di religione “rasta” per giustificare il possesso casalingo di due etti di hashish in panetti e l’utilizzo smodato di marijuana e derivati.

Così due trentaquattrenni arcensi, lui disoccupato e con una pensione di invalidità, lei saltuariamente occupata come cameriera, hanno accolto ieri mattina i carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Riva del Garda (coordinata dal capitano Francesco Garzya) accompagnati dal fido cane Batman – intenzionati ad eseguire una perquisizione domiciliare alla ricerca di stupefacenti.

Due etti di hashish, alcuni grammi di hashish in pezzetti pronti al consumo, cylum di varie dimensioni, tutto l’occorrente per la coltivazione ed un consumo di stupefacenti frequente ed immediato ed un’abitazione tutta dipinta con i colori dello stendardo giamaicano. I due, denunciati a piede libero per detenzione penale di lieve entità (così prevede la nuova legge sugli stupefacenti), sono stati segnalati anche alla Procura dei minori di Trento poiché genitori di due bambini di 11 e 3 anni conviventi.













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