TRENTO. Una protesta colorata e animata quella di ieri in piazza Duomo per gli studenti delle medie «contro gli ennesimi tagli alla formazione pubblica».

I ragazzi del Bonporti a suonare e del coreutico a improvvisare una coreografia sotto il Nettuno, hanno spiegato con i compagni di altre scuole locali, in tutto qualche decina di studenti, che i progetti per l’edilizia scolastica a loro parere sono uno spreco.

Loro una soluzione la offrono a titolo di suggerimento: «Basterebbe ristrutturare l’esistente, senza costruire il nuovo polo scolastico - affermano - ed evitare esporsi inutili come ad esempio il milione di euro all’anno del costo del liceo Vittoria, com’è da 27 anni, per risistemare molti istituti trentini».

I ragazzi dell’artistico in particolare hanno sostenuto di avere scoperto a dicembre, «quando un piccolo incendio nei bagni ha fatto scattare la procedura di evacuazione, che la struttura non è adeguata».

Insieme chiedono uno stop ai tagli alla scuola pubblica, «sia a livello provinciale che nazionale, perchè secondo noi - hanno affermato - l’istruzione è il futuro del Paese e non può essere sempre sotto attacco da parte della politica».