Girardi: «Il commercio in città è sano»

L’assessore: «L’impegno del Comune è valorizzare e aiutare le attività del territorio sostenendo le iniziative di Copi e Apt»


di Fernando Valcanover


PERGINE. Assessore al commercio e attività economiche, artigianato e industria, Giorgio Girardi esprime soddisfazione per la tenuta della realtà commerciale perginese, capace di far fronte a un anno di marcata crisi. Il giudizio riguarda in particolare i 113 negozi e botteghe del centro storico, per il quale ha una delega speciale per la valorizzazione in chiave economica e commerciale, gli importanti riflessi turistici e di animazione sociale registrati.

Come giudica, assessore, le risultanze del settore commerciale 2012?

«La tenuta dei 306 esercizi commerciali e dei 106 esercizi pubblici, numericamente accresciuti, che hanno saputo richiamare presenze di acquirenti dall’intera provincia e anche da varie regioni italiane, specie nel periodo dei mercatini di Natale, testimonia l’ottimo lavoro e l’azione congiunta svolta dal Consorzio operatori Pergine Iniziative (Copi), dal Comune e Apt. Iniziative, proposte commerciali mirate, manifestazioni che hanno raggiunto il massimo con i mercatini, raggiungendo lo scopo di richiamare visitatori, stimati forse per difetto, in almeno 200.000».

Che benefici hanno portato alla città, al territorio, all’economia questi ospiti?

«Il richiamo di tante proposte, collaudate e migliorate nel tempo, come Pasquissima, Festa dei Piccoli Frutti, Feste Medioevali, Festa Granda, Festa dei prodotti autunnali, i Mercatini di Natale per ben due mesi, hanno riscontrato un notevole successo di partecipazione, che ha giovato alla nostra realtà commerciale, sia nel centro storico che in periferia nei centri commerciali. Tutti hanno investito in questo progetto di valorizzazione della città, in particolare nei Mercatini: il Copi, i cui numeri e dati si conosceranno a breve, il Comune che ha investito complessivamente circa 100.000 euro tra luminarie, organizzazione, allestimenti, e la Pro Loco per quanto riguarda il lavoro manuale. Mi sento in merito di dire, anche se è difficile essere precisi, che il ritorno dato è nell’ordine di molte centinaia di migliaia di euro».

Che cosa si prevede per il 2013?

«Proseguiremo con la politica di sostegno al settore del commercio, sia in centro ma anche in periferia, con l’impegno di valorizzazione del centro storico sostenendo il Copi e l’Apt e le loro iniziative, riproponendo le proposte di animazione. Tra le possibili note positive, con la risoluzione degli adempimenti progettuali, un incentivo alle rete commerciale cittadina potrà venire, anche se ancora in prospettiva da alcuni grandi progetti lanciati dal Comune o avviati in centro dai privati, come Palazzo Crivelli, gli edifici ex Cavalletto e del complesso orto Ochner, dove ci sarà spazio per nuove attività e i insediamenti commerciali».

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