Gallerie, maxicausa alla Provincia

Gli abitanti di Martignano chiedono risarcimenti milionari


Ubaldo Cordellini


TRENTO. Le gallerie di Martignano rischiano di costare ancora più care alla Provincia. Nei mesi scorsi è partita una raffica di cause milionarie per i danni che sarebbero stati provocati dalla talpa Tecla. A far causa alcuni residenti di via dei Castori, che si trova sopra l'uscita nord delle gallerie, che lamentano danni strutturali alle loro abitazioni. Già durante i lavori di realizzazione delle gallerie di Martignano molti abitanti della zona avevano lamentato danni provocati dalle vibrazioni di Tecla, l'enorme talpa che ha scavato le due canne delle gallerie. Le imprese che hanno realizzato l'opera, La Toto costruzioni generali spa, l'Elef e la Profacta, hanno già provveduto a definire alcuni contenziosi in via bonaria. Alcuni residenti che lamentavano danni non ingenti sono stati risarciti in via bonaria dalle imprese. Resta, però, una serie di cause milionarie. Si tratta delle azioni civili di risarcimento avanzate da chi ha denunciato danni permanenti alle strutture. Per lo più, si tratta di danni che sarebbero stati inferti alle fondamenta delle abitazioni. Si tratta di case singole o bifamiliari che avrebbero subito crepe alle strutture. A presentare le varie cause sono stati Gaetano Ingala, Anita Martinelli, Egidio Gasperetti, Nadia Morandini, Fabrizio Gatto, Adriano Trentini e Antonietta Casagranda. Le cause sono state intentate sia alla Provincia che alle imprese che hanno costruito le gallerie. Per i cittadini, infatti, le loro abitazioni avrebbero subito danni permanenti e gravi alle strutture. La Provincia è coperta per questo tipo di danni da una polizza con l'assicurazione Uniqa e ha incaricato della difesa Nicolò Pedrazzoli, Maurizio Dalla Serra e Monica Manica dell'avvocatura interna. Il giudizio è stato già instaurato davanti al tribunale di Trento. La causa è partita. Gli attori hanno depositato anche una serie di perizie secondo le quali i danni subiti dalle loro abitazioni sarebbero stati provocati dalle vibrazioni prodotte dalla talpa Tecla. Gli avvocati della Provincia, insieme a quelli delle imprese, contestano siano l'entità dei danni che il nesso di causalità. Per i residenti di Martignano, i danni sarebbero talmente gravi da richiedere interventi radicali, dal momento che interessano le fondamenta delle abitazioni. La Provincia e le imprese contestano questa ricostruzione e l'entità dei danni. Per questo, dopo una lunga trattativa, sono partite le cause milionarie. Le gallerie sono costate circa 150 milioni di euro alle casse provinciali. Ora potrebbe essere necessario un ulteriore esborso. Tecla, all'epoca era la talpa più grande in funzione in Europa ed era stata costruita apposta per le gallerie.

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