Si parte con la vendita del Solarium Predaia e della Roén Stube

Fusione degli impianti di risalita primo «esame» in consiglio a Taio



 CAVARENO. Rush finale per la fusione degli impianti sciistici di Predaia, Mendola e Monte Nock con incorporazione nell'Alta valle di Non Spa. Giovedì 15 settembre arriverà in consiglio comunale a Taio (e in successione negli altri Comuni interessati) il patto che sancisce il progetto di fusione già deliberato dai tre cda e prevede come atto preliminare la vendita all'asta del Solarium Predaia (stima 920.000 euro, gara il 27 settembre) e della Roén Stube (stima 1.120.000 euro, gara il 28 settembre). In caso di asta deserta, potrà partire la trattativa con la Patrimonio Trentino spa per la cessione dei fabbricati, il cui ricavo dovrebbe appianare in gran parte l'esposizione debitoria delle vecchie società e consentire l'avvio senza affanno di quella nuova, che avrà sede a Cavareno e un cda di cinque membri, due nominati dalla zona Predaia e tre dall'Alta Anaunia, con presidente a rotazione.  Vendite immobiliari a parte, i sindaci hanno indicato (ma la parola definitiva tocca ai consigli comunali) le quote d'investimento in capo ai 16 Comuni azionisti per i prossimi tre anni: alla zona Predaia toccano 93.000 euro il 1º anno, 76.000 il 2º e 66.000º il terzo, all'Alta Anaunia 190.000 euro il 1º anno, 170.000 il 2º e 150.000 il 3º. Nei due comparti sono poi state stabilite le quote dei singoli comuni. Il riparto, in Predaia, per il 70% è in base alla popolazione residente e per il 30% alle presenze turistiche, in Alta Anaunia il 65% in base ai residenti e il 35% alle presenze turistiche. Per la Predaia, Ton (marginale e molto tiepido verso il progetto) verrà toccato solo per il 2% (1.840 euro, il primo anno, meno gli altri due), mentre il 98% verrà diviso tra gli altri 6 Comuni, con 28.000 euro a Taio, 26.300 a Coredo, 9.700 a Sfruz, 8.000 a Smarano, 10.500 a Tres e 8.200 a Vervò. (g.e.)













Scuola & Ricerca

In primo piano