Fugatti, via al primo valzer di dirigenti 

Ferrario all’Urbanistica, Ceccato promosso alla Conoscenza. Fedrigotti va agli appalti, De Vigili alle infrastrutture



TRENTO. Non sarà proprio un valzer di dirigenti ma forse, nello stile del prudente governatore Maurizio Fugatti, una quadriglia. Oggi nella riunione dell’esecutivo a trazione Lega programmata a Baselga di Pinè, altra tappa nel Trentino martoriato dal maltempo, Fugatti e la sua giunta potrebbero provvedere all’avvicendamento di una serie di dirigenti generali in alcuni servizi chiave: dal giorno del proprio insediamento l’esecutivo ha tempo 120 giorni per confermare (o meno) quelli che il regolamento interno definisce ruoli apicali.

Fugatti già tre settimane fa, nel segno della continuità, aveva confermato il capo dei dirigenti, ovvero il segretario generale della Provincia Paolo Nicoletti. Altre nomine arriveranno tra oggi e il 21.

La settimana scorsa il presidente aveva nominato Raffaele De Col coordinatore per la partita del maltempo: il “commissario” non sarà più dirigente generale delle infrastrutture ma viene nominato dirigente per le grandi opere (Tunnel e dintorni per intenderci), mentre al suo posto Fugatti ha deciso di mettere l’attuale capo della Protezione Civile, Stefano De Vigili. Un progetto che in piazza Dante qualcuno ricorda avesse provato ad attuare l’ex presidente Ugo Rossi ma che venne stoppato dall’allora assessore di riferimento, Mauro Gilmozzi.

Ad occuparsi ora in avanti di Protezione Civile sarà Gianfranco Cesarini Sforza, un veterano del settore che si è fatto le ossa con lo storico capo della protezione civile Claudio Bortolotti. All’ urbanistica e all’ambiente viene spostata l’attuale dirigente del Dipartimento della conoscenza Livia Ferrario, una delle dirigenti più vicine a Ugo Rossi, al posto della quale arriverà - promosso - Roberto Ceccato (dirigente del Servizio infanzia e istruzione di primo grado). Altro cambiamento riguarda uno dei nomi più conosciuti della dirigenza, ovvero Silvio Fedrigotti: l’ ex capo del personale e poi dirigente del dipartimento della Salute e solidarietà, si occuperà di appalti. E’ tutto, per ora: anzi no. In tema di “acquisti” per gli Uffici ai piani alti, in piazza Dante potrebbe arrivare da Roma, in comando per il presidente Fugatti, un membro dello suo ex staff capitolino. Andrà a rinforzare l’ufficio di Gabinetto del presidente con un ruolo di raccordo, forse con il ministero della Salute. (g.t.)















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