Fem, nella nuova cantina didattica  si studia e si produce 

Dopo due anni di lavori, nella struttura sistemi innovativi Impianti ad hoc per favorire apprendimento e produttività


di Martina Bridi


TRENTO. In occasione dell’inaugurazione dell’anno scolastico e universitario, la settimana scorsa alla Fondazione Edmund Mach è stato tagliato il nastro anche della nuova cantina didattica, il cuore della formazione viti-enologica. Dopo due anni di lavori ha aperto le sue porte la struttura che, con una superficie di circa 200 metri quadrati, è stata allestita secondo i più innovativi criteri della didattica, con impianti ad hoc per favorire l’apprendimento dei ragazzi senza sacrificare la produttività.

Essa permette di seguire con gli studenti l’intera filiera viti-vinicola, a partire dalla gestione del vigneto didattico adiacente, la raccolta, passando per l’incantinamento, le fasi di pigiatura, mostatura e, infine, l’imbottigliamento. «Abbiamo riqualificato a fini didattici, pratico e applicativi una parte di edificio che, storicamente, aveva una destinazione agricola produttiva -a spiegato il direttore generale Sergio Menapace- Gli studenti dei corsi di viticoltura ed enologia, di trasformazione dei prodotti agricoli, di livello secondario superiore, universitario o equipollente, svolgeranno in uno spazio ad hoc e più funzionale le attività che finora erano state accolte nella cantina aziendale o in altri siti della Fondazione che, per aspetti normativi, di sicurezza e logistici, oggi non sono più praticabili».

Il fiore all’occhiello della struttura sono la batteria di serbatoi di varie volumetrie termocondizionati e gestibili singolarmente con un software dedicato. «Per gli allestimenti aggiuntivi -ha aggiunto il direttore generale -sarà favorita una collaborazione con le aziende produttrici di impiantistica per avvicinare gli studenti al mondo enologico e, contestualmente, testare in modo sperimentale i macchinari più all’avanguardia del settore».

La cantina didattica, che completa l’offerta enologica della Fondazione Mach assieme alla cantina di microvinificazione dedicata alla ricerca e alla cantina aziendale, è già stata utilizzata con successo durante la vendemmia 2018 da ragazzi e ragazze della formazione professionale, dell’istruzione secondaria tecnica e del corso enotecnico. In futuro sarà possibile coinvolgere in progetti specifici anche i frequentanti del corso di Laurea in Viticoltura ed Enologia. Sempre negli spazi della cantina prossimamente sarà allestito anche il birrificio didattico.

Nel campus della Fondazione Edmund Mach, grazie al Centro Agricoltura Alimenti Ambiente (C3A) costituito con l’Università di Trento, è presente una filiera formativa che potenzialmente copre 14 anni di studi nel campo viticolo-enologico: la scuola superiore, sia professionale che tecnica, il corso post-diploma per enotecnico, il corso di laurea in Viticoltura ed Enologia e il dottorato del Centro Agricoltura Alimenti Ambiente.













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