il ricordo di sergio franceschinelli 

Federazione Cori dell’Alto Adige: si è spento Tappeiner

TRENTO. Si è spento domenica Siegfried Tappeiner, protagonista di spicco del contesto culturale sudtirolese degli ultimi decenni. Presidente per molti anni del Südtiroler Chorverband (Federazione dei...



TRENTO. Si è spento domenica Siegfried Tappeiner, protagonista di spicco del contesto culturale sudtirolese degli ultimi decenni. Presidente per molti anni del Südtiroler Chorverband (Federazione dei cori altoatesina di lingua tedesca) e dell’Agach (che fondò nel 1979), lascia un vuoto difficile da colmare per chi, come Sergio Franceschinelli, con lui aveva intrecciato una bella amicizia, fatta di un reciproco rispetto e della comune visione di forme di collaborazione e sinergie con il mondo corale trentino. Sergio Franceschinelli, vice presidente di Agach, lo ricorda così: «La sua attività ultradecennale nel mondo della coralità ha gettato le basi per una collaborazione durevole tra mondo tedesco e mondo italiano, lasciando una feconda eredità che oggi è compito nostro non disperdere. Lo conobbi da presidente della Federazione Cori del Trentino, ad inizio degli anni 2000, quando era responsabile della Federazione dei Cori di lingua tedesca dell’Alto Adige e presidente dell’Agach, ossia dell’Unione delle Federazioni corali dell’Arco alpino. Subito mi colpì per le sue qualità umane, per la competenza, autorevolezza, signorilità e umiltà con la quale sapeva relazionarsi con tutti e anche con personaggi molto illustri. Tra i tanti, un episodio che personalmente conservo con emozione, fu l’incontro durante una cena a Berlino con Helmut Kohl, il Cancelliere della riunificazione della Germania che Tappeiner mi presentò con molta naturalezza. Su tutto però resta il suo merito fondamentale di essere stato un vero protagonista del mondo culturale sudtirolese, capace di interpretare una fase storica anche difficile e di gettare un ponte divenuto negli anni solido tra la cultura tedesca e la cultura italiana attraverso il comune linguaggio della coralità».













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