l’omaggio della sat

Famiglie e tanti amici al bivacco «Mario Rigatti»

ROVERETO. Domenica 14 luglio, la Sat di Rovereto ha organizzato una escursione alla Forcella Grande del Latemar a 2620 metri d’altezza. Un’iniziativa particolarmente sentita e toccante nel corso...



ROVERETO. Domenica 14 luglio, la Sat di Rovereto ha organizzato una escursione alla Forcella Grande del Latemar a 2620 metri d’altezza. Un’iniziativa particolarmente sentita e toccante nel corso della quale i satini lagarini hanno incontrato molti amici.

«In questo luogo – scrive Bruno Lott, segretario della Sat roveretana –, 40 anni fa, è stato inaugurato il bivacco dedicato a Mario Rigatti, alla presenza di molte persone, fra cui l’allora Presidente del Senato Giovanni Spagnolli, che, per una somma di cariche, era anche Presidente del Cai nazionale. Per questa ricorrenza, alcuni soci volontari della Sat di Rovereto, l’anno scorso, hanno eseguito alcuni importanti lavori di manutenzione straordinaria. Il bivacco infatti è affidato alla cura della Sezione Sat di Rovereto di cui Mario Rigatti, ufficiale dell’Aeronautica, in tempo di guerra e insignito della medaglia d’oro al valor militare, fu presidente. È stato un ritrovo non soltanto fra i soci che partecipano normalmente alle escursioni, ma un’incontro con i familiari di Rigatti, residenti nel trevigiano, ma soci della Sezione Sat di Rovereto, e con amici della Sezione Alpini “Montello” di Treviso. Anche una rappresentanza dell’Associazione Arma Aeronautica dell’Alto Garda ha partecipato all’evento riponendo sul bivacco una targa con dedica alla memoria di Rigatti, distintosi con coraggiose quanto rischiose trasvolate dall’Italia ai campi di battaglia in territorio straniero. Sono state riposate le targhe ricordo poste fin dall’inaugurazione, 41 anni fa, targhe che qualche vandalo aveva strappato dal bivacco. Il Presidente della Sezione Sat di Rovereto Bruno Spagnolli ha preso la parola ringraziando gli intervenuti - 75 persone - che hanno raggiunto la Forcella Grande per questa ricorrenza. Roberto, figlio di Mario Rigatti, ha ringraziato calorosamente gli amici della Sat di Rovereto per aver pensato alla manutenzione del bivacco innanzitutto, ma anche per aver ravvivato il ricordo di suo padre con un incontro così ben riuscito. In una giornata di sole anche le persone sconosciute, ma accomunate dalla stessa passione, la montagna facilmente unisce. A conclusione della bella escursione - conclude Lott nel suo resoconto della bella e partecipata iniziativa - tornati a valle, tutti sono stati invitati dagli amici trevisani ad un tavolo imbandito con ricche specialità venete fra cui non mancavano sopressa, dolci e prosecco uniti a tanta cordialità e amicizia».

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