Esbosco dopo la tempesta Vaia rimborsi fino al 50% delle spese 

A due anni dal disastro. La delibera dell’assessora Zanotelli definisce i criteri per i contributi Le domande vanno presentate dal 15 gennaio al 20 settembre 2021, a disposizione 1,3 milioni 



Trento. Gli interventi di rimozione e recupero di alberi e tronchi abbattuti dalla tempesta Vaia - l’evento che ha mutato in maniera radicale il volto dei boschi trentini - sono ancora in corso. Tanto è l’impegno degli operatori sull’intero territorio, a poco più di due anni dal disastro. Un lavoro prezioso, sulla base del quale l’assessora Giulia Zanotelli ha portato in Giunta la delibera che definisce i criteri e le modalità per la concessione di contributi per il rimborso fino al 50% dei costi sostenuti dai soggetti incaricati di svolgere il servizio di esbosco anche sulle proprietà private colpite dagli eventi atmosferici dell’ottobre 2018.

Nell’assegnazione dei contributi, la Provincia utilizzerà il fondo del valore di 1,29 milioni di euro predisposto dal Governo nazionale. «L’obiettivo è quello di proseguire nell’impegnativa opera di ripristino ambientale delle aree colpite dalla tempesta Vaia e dalle fitopatie che ne sono conseguite, per le quali il presidente della Provincia aveva dichiarato lo stato di emergenza» evidenzia l’assessora Zanotelli.

Le domande di contributo potranno essere presentate dal prossimo 15 gennaio fino al 30 settembre del 2021. La delibera stabilisce che gli interventi ammessi a contributo dalla Provincia devono essere stati eseguiti in conseguenza degli schianti causati dalla tempesta di pioggia e vento, oltre che per gli abbattimenti di piante colpite da fitopatologie direttamente riconducibili a Vaia.

Si precisa peraltro che i lavori finanziabili devono riferirsi esclusivamente alle aree forestali che si trovano all’interno delle zone individuate nel Piano d’azione per la gestione degli interventi di esbosco e ricostruzione dei boschi danneggiati dagli eventi eccezionali del 27-30 ottobre di due anni fa.

Qualora le somme impegnate non dovessero essere sufficienti per l’erogazione del contributo nella misura massima consentita per tutte le domande ammissibili, piazza Dante procederà alla rimodulazione proporzionale del contributo da attribuire ad ogni domanda.













Scuola & Ricerca

In primo piano