trento. È entrato negli uffici del Comune e ha seminato il panico cominciando a minacciare gli impiegati con un bastone di legno. Erano appena passate le 9 ieri mattina a Palù del Fersina, in val dei Mocheni, quando un 45enne del posto si è presentato improvvisamente in municipio. Una volta entrato negli uffici, ha iniziato a minacciare pesantemente i dipendenti, per ragioni personali non legate agli uffici.

Per sottrarsi a probabili violenze, gli impiegati si sono rifugiati in altro locale del municipio.

Qualcuno è riuscito a telefonato ai Carabinieri della vicina Stazione di Sant’Orsola Terme, chiedendo il loro immediato intervento.

Una pattuglia ha raggiunto in tempi brevissimi il municipio, riuscendo ad intercettare l’uomo nella piazza di Palù, mentre stava scappando. Alla vista dei carabinieri, il 45enne li ha affrontati tornando a brandire il bastone di legno che ancora impugnava, e rifiutandosi violentemente di sottoporsi al controllo.

A quel punto i militari, dopo una breve colluttazione, sono stati costretti ad arrestarlo con le accuse di minaccia, violenza e resistenza a pubblico ufficiale.

L’uomo è stato identificato: è un 45 enne del luogo, celibe, in cura per problemi psichici. L’uomo è stato accompagnato al Comando della Compagnia Carabinieri di Borgo Valsugana e trattenuto in cella, così come disposto dal pubblico ministero di turno della Procura.

In mattinata è stato convalidato l’arresto: l’uomo ora è in carcere a Bolzano in attesa del processo per direttissima fissato per il 29 marzo.

L’ultima aggressione in un municipio risale allo scorso agosto quando a Roveré della Luca un imprenditore di 76 anni aggredì il sindaco Luca Ferrari nel suo ufficio, prima insultandolo e poi mettendogli le mani al collo. Alla base dell'aggressione, in quel caso, ci sarebbe stata un'istanza respinta dal Comune all'imprenditore in relazione ad una procedura di fallimento della sua azienda.