Edilizia scolastica, 24 milioni ai Comuni

Nuovi edifici e ampliamenti per accorpare scuole: Torcegno, Daiano, Vallarsa, Pellizzano. Trento, si allargano le Schmid


di Chiara Bert


TRENTO. Dopo i 28 milioni per le manutenzioni del patrimonio, e in attesa dei 65 milioni che andranno alle Comunità di valle per gli interventi «strategici» sul territorio, la Provincia stacca altri 24 milioni di euro ai Comuni, questa volta per l’edilizia scolastica. Si tratta di 23 interventi distribuiti su tutto il territorio provinciale, dai grandi ai piccoli Comuni, che rispondono a tre criteri: la messa in sicurezza degli edifici, in particolare il loro adeguamento alle norme antisismiche, lavori di rifacimento e ampliamento di scuole esistenti per assorbire gli scolari di istituti che vengono accorpati, infine il completamento di opere già finanziate.

Ieri il Consiglio delle autonomie ha dato parere positivo alla delibera proposta dall’assessore Carlo Daldoss (ieri assente per altri impegni) e presentata dal presidente Paride Gianmoena, che contiene l’elenco delle scuole che vengono finanziate. «C’erano grandi aspettative da parte dei sindaci per far partire i lavori», ha ricordato Gianmoena, «ci sono a disposizione circa 24 milioni, di cui 20 milioni dal Fut più altri 4 dal Fondo di riserva e dal fondo creato con la decurtazione dell'8% dei lavori pubblici.

Ecco gli interventi: a Trento l’ampliamento della scuola primaria Aldo Schmid; a Cloz viene integrato il finanziamento per il nuovo progetto per la messa in sicurezza e il completamento della sistemazione esterna della scuola dell’infanzia; a Isera la realizzazione dell’aula magna della scuola elementare; a Borgo Chiese l’adeguamento statico con ristrutturazione totale dell’edificio che ospiterà l’asilo; ad Arco l’ampliamento e l’adeguamento sismico della scuola media Nicolò d’Arco in località Prabi; a San Michele all’Adige l’ampliamento della scuola dell’infanzia di Grumo e la mensa a servizio della scuola primaria (più adeguamento sismico); a Trambileno il nuovo plesso della scuola materna in frazione Cocchi; a Tione la demolizione e ricostruzione della palestra a servizio delle scuole elementari e medie; a Rumo i lavori di adeguamento sismico per la scuola primaria; a Pergine interventi urgenti alle medie Andreatta; a Fiera di Primiero il rifacimento della scuola media che oggi è in una struttura non più adeguata alle norme antisismiche; a Mezzana l’adeguamento della scuola dell’infanzia; a Mezzolombardo il consolidamento statico e sismico della materna; a Ledro il nuovo plesso scolastico a Molina (con elementari e materna); a Fierozzo i nuovi spazi a servizio della materna; a Folgaria la ristrutturazione della scuola media. La delibera finanzierà soprattutto un pacchetto di lavori che deriva dalla scelta di accorpare alcuni istituti dei piccoli paesi per superare le pluriclassi, cercando di mantenere in ogni Comune ora l’asilo ora le elementari. A Torcegno sarà rifatta la materna per assorbire i bambini dell’asilo di Telve di Sopra; a Commezzadura saranno ampliate le elementari per assorbire gli scolari di Mezzana; a Vallarsa sarà ampliata la materna di Sant’Anna dove convergeranno gli utenti di Raossi, con la possibilità di realizzare una nuova sede ad Anghebeni; a Varena sarà sistemata la scuola primaria per assorbire gli scolari di Daiano, mentre a Daiano sarà realizzato il nuovo asilo (anche per i bimbi di Varena); infine a Pellizzano sarà ampliata la materna su cui convergerà anche Ossana, paese dove sarà invece costruita la nuova scuola primaria a servizio anche di Pellizzano.

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