Edilizia, crolla l’occupazione in Trentino

Lo studio della Cgia di Mestre: in sei anni persi 3600 posti di lavoro, nel vicino Alto Adige ce ne sono stati 1100 in più



TRENTO. Negli ultimi sei anni gli occupati nel settore dell'edilizia in provincia di Trento sono diminuiti di 3.600 unità, un calo pari al 16%. Tendenza inversa nella provincia di Bolzano, dove crescono del 5,9%, vale a dire di 1.100 unità. Lo indicano i dati presentati dalla Cgia di Mestre che complessivamente evidenziano un calo del 16,1% del Pil prodotto dal settore delle costruzioni in Trentino Alto Adige, a fronte di una media di -22,9% nel Triveneto e di -24,7% a livello nazionale. I prestiti erogati dagli istituti di credito alle aziende del settore in entrambe le province nel periodo tra il 2008 e il 2013, sono diminuiti a Bolzano dell'11,9%, pari a 265 milioni di euro, mentre a Trento del 4,7%, ovvero di 128 milioni di euro. «Il quadro generale poteva essere ancora più disastroso - ha affermato il segretario della Cgia, Giuseppe Bortolussi - se non si fossero rinnovate negli anni le detrazioni Irpef per le ristrutturazioni edilizie e il risparmio energetico, la caduta sarebbe stata ancor più rovinosa».













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