Trento

E' trentino il selfie stick del futuro

L'ideatore è il giovane ingegnere Stefano Zobele, che ha progettato un guanto con un team di appassionati, tra designer e videoproducer



TRENTO. Ha ideato un guanto che permette di realizzare selfie e action-cam con più precisione. E' il trentino Stefano Zobele, un giovane ingegnere che si è posto il problema di come facilitare l'uso di smartphon e action-cam  per rendere i propri selfie e riprese più precisi. In che modo? Semplice: ha ideato un guanto senza dita  cucito insieme a un leggero supporto in plastica al quale si può ancorare uno smatphone o action-cam. «Il supporto - spiega Zobele - è estremamente flessibile in quanto può ruotare di 360 gradi, permettendo così di scegliere l’angolo di presa migliore, ma soprattutto di richiudersi lungo il braccio».

Al guanto si possono attaccare smartphone o action-cam grazie a un braccetto in plastica e poi si registra in maniera assolutamente naturale, con libertà di movimento e senza la preoccupazione della stabilità dello smartphone. Ma vediamo come è nato Vpalm, il selfie stick del futuro «made in Trentino» in Italia da un team di giovani appassionati. «Nessuno di noi ci lavora a tempo pieno, ma è una passione e anche una sfida per realizzare qualcosa di utile e Vpalm nasce quasi per gioco, ma è stato pensato e realizzato completamente bello», prosegue Zobele.

Assieme a lui, ingegnere appassionato alla creazione di nuovi prodotti, ci sono Generoso Annunziata - designer industriale che lavora nel vasto mondo degli oggetti d’arredo – e i ragazzi di prest5, videoproducer trentini che usano Vpalm e grazie ai loro consigli è stato migliorato e potenziato nel corso del tempo. «Inizialmente era quasi un gioco», sottolinea Zobele. «Ci trovavamo tra amici nel garage dell’uno o dell’altro a Trento e pensavamo a come realizzare questo prodotto. Grazie alla stampa 3D lo abbiamo migliorato e, anche alla luce di tante pressioni di altri amici e persone che lo hanno provato, stiamo provando a far diventare Vpalm realtà».

La strada intrapresa è quella del crowdfounding e per questo il prodotto è stato lanciato su Kickstarter, la più importante piattaforma per raccogliere fondi e finanziare progetti creativi. «Lo scoglio per noi è la produzione plastica, che ha ingenti costi fissi di avviamento – spiega Zobele – qualora riuscissimo a raggiungere l’obiettivo entro il tempo prefissato, allora Vpalm vedrà la luce». E il selfie stick del futuro sarà 100% trentino. Per saperne di più, si può consultare il sito www.vpalmglove.com













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