Dramma a Montesover: va a fare legna e muore 

Vittima Edoardo Svaldi, 55 anni, ex poliziotto. Colpito da un cuneo di ferro Il dolore della comunità: «Una persona perbene». I funerali oggi alle 15.30



TRENTO. Colpito alla testa da un cuneo di ferro mentre faceva la legna accanto ai boschi di Montesover. Edoardo Svaldi, ex poliziotto, 55 anni del posto, è morto giovedì. A trovare il suo corpo, ormai esanime, è stata una signora che passava di lì per caso. Stava arrivando la sera, a Montesover, frazione di Sover, in valle di Cembra. Una passeggiata lungo la strada che porta alla zona artigianale. La donna si ferma, al di là di una staccionata c’ è un uomo a terra. La signora chiama subito i soccorsi. Arriva l’ambulanza ma, purtroppo, i sanitari non possono che constatare il decesso dell’uomo riverso a terra. Sul posto anche le forze dell’ordine. Un tragico incidente. A perdere la vita, mentre faceva legna, è stato Edoardo Svaldi, un ex poliziotto in pensione che operava a Trento. Si trovava in uno spazio privato, recintato, nel quale c’era anche un deposito per la legna. Secondo quanto si è potuto ricostruire, pare che l’uomo fosse intento a tagliare dei tronchi di faggio. Un legno molto elastico. La ricostruzione più probabile è che, durante la lavorazione dei tronchi, un cuneo sia rimbalzato ed abbia colpito Svaldi alla testa. Sarebbe stato questo colpo a procurare all’uomo un trauma cranico nell’osso frontale. Il trauma avrebbe dato luogo ad un’emorragia celebrale provocando quindi la morte dell’uomo. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Cembra e Segonzano. Edoardo Svaldi, detto “Edi” era un uomo molto noto a Montesover, frazione del comune di Sover. Lascia moglie e un figlio. La notizia della sua scomparsa ha tolto il fiato al piccolo borgo.

Il sindaco di Sover, Carlo Battisti, non si capacita della tragedia. «E’ stata una disgrazia. In questo momento tutti noi non possiamo che essere vicini alla famiglia di Edoardo. Era un uomo molto amato, una persona perbene». Il sindaco usa parole sentite. Lo sono perché, in una paese piccolo, ci si conosce tutti. «Gli Svaldi sono una famiglia molto conosciuta. Un cugino di Edoardo era stato, un tempo, sindaco.

La famiglia aveva tra i suoi componenti anche i gestori di un bar. La scomparsa di Edi ha toccato tutti noi. Aveva lavorato a Trento, da poco era in pensione. Non ci sono parole per questa tragedia. Il mio pensiero va alla famiglia e ai parenti». I funerali di Edoardo Svaldi saranno celebrati oggi, alle 15.30, nella chiesa di Montesover.

(f.q.)















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