Dosso Rotondo, scavi pieni di storia

I risultati degli scavi verranno presentati ad Oslo



TRENTO. Programmare in autunno un incontro di approfondimento a Storo per valorizzare il sito archeologico di Dosso Rotondo che, situato a quasi duemila metri di quota, testimonia la frequentazione in alta quota degli uomini dell'Età del Bronzo. E' quanto emerso dalla visita al sito dell'assessore alla cultura, rapporti europei e cooperazione della Provincia autonoma di Trento, Franco Panizza.

Nel frattempo gli archeologi della Provincia autonoma Franco Nicolis e Elisabetta Mottes presenteranno i risultati degli scavi a Dosso Rotondo nell'ambito del 17° Meeting della European Association of Archaeologists, che si terrà a Oslo dal 15 al 17 settembre.

Il ritrovamento di reperti archeologici era stato segnalato nell'estate 1998 da Gianni Zontini (presente all'incontro), Giampaolo Dalmeri e Klaus e Maria Kompatscher. Campagne di scavo nel sito si sono poi svolte dal 1999 ad oggi: hanno messo in luce dei livelli molto ricchi di resti di carbone di legna e un piano pavimentale, ottenuto con piccole lastre e blocchi di arenaria di varie dimensioni sul quale sono stati rinvenuti frammenti ceramici e frustoli di carbone.













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