«Dirottare sulla sicurezza i soldi dei lavori pubblici» 

La proposta in un documento della circoscrizione Centro storico Piedicastello Geat (Pd): «Acceleriamo l’iter per i nuovi vigili con le risorse già a bilancio»


di Sandra Mattei


TRENTO. «L’assunzione di 14 nuovi agenti di polizia locale va bene, ma non basta. La nostra circoscrizione è in prima linea sul fronte della lotta al degrado, che ci riguarda in modo particolare. Certi di raccogliere le richieste che da tempo avanzano i comitati di quartiere, da quello della Rinascita Torre Vanga a quelli di San Martino e San Marco, chiediamo al Comune di rinunciare ad alcune opere pubbliche, purché si investa di più sulla sicurezza».

Così si esprime Claudio Geat, presidente della circoscrizione Centro storico Piedicastello, annunciando un documento condiviso dai partiti della maggioranza, che sarà discusso nel prossimo consiglio circoscrizionale mercoledì 18 aprile. I rappresentanti dei partiti della maggioranza in Comune, a livello di circoscrizioni, sono molto critici su quanto è stato fatto (o non ancora fatto) sulla sicurezza in città. Geat ribadisce: «Il fenomeno dello spaccio di droga, degli schiamazzi e del consumo di alcol in parchi e strade del centro, di imbrattamento degli edifici, della prostituzione è comune a varie zone, dal quartiere della Portela, a piazza Santa Maria Maggiore, dal parco San Marco al quartiere San Martino. Ora è stato approvato il Daspo ed il divieto di consumo di alcol in nove parchi, ma tuttora da parte dei comitati cittadini ci viene segnalato che, nel momento in cui si chiamano gli agenti di polizia, spesso viene risposto che non ci sono pattuglie disponibili. Per questo chiediamo di dirottare risorse per opere pubbliche, per affrontare questa emergenza».

Nella mozione che sarà presentata in consiglio circoscrizionale si accenna ai problemi ben noti che affliggono alcune aree del centro. Non solo i comportamenti incivili nel noto quadrilatero tra piazza Santa Maria Maggiore, via San Giovanni, via Roma, via delle Orfane, vi a Pozzo e piazza Dante, «con schiamazzi notturni, attività criminali e spaccio di stupefacenti, sfruttamento della prostituzione», ma anche i frequentissimi furti di biciclette che avvengono da anni in città e l’imbrattamento delle facciate degli edifici.

«Risulta - commenta Geat - che per quanto riguarda le bici rubate, sia piazza Centa il quartiere generale dove si smerciano le due ruote rubate». Il documento prosegue con i problemi della zona della chiesa di San Marco, i cui residenti «hanno segnalato e denunciato l’attività di gruppi di ragazzi, anche minorenni che, lasciati in balia di se stessi dalle loro famiglie, provocano un’attività molesta all’interno del parco e nelle aree limitrofe».

Il documento chiede pertanto «la collaborazione tra le forze di polizia municipale e quelle di Stato per fronteggiate adeguatamente la diffusa illegalità del centro storico e, visto che la polizia municipale non è in grado di fronteggiare adeguatamente la diffusa illegalità e necessita di forze nuove, si deve prevedere nel bilancio comunale risorse adeguate a rinforzare l’organico destinato specificamente a compiti di ordine pubblico». Segue dunque la proposta di «rinunciare se necessario, all’esecuzione delle opere pubbliche meno urgenti, posticipandone la realizzazione, per affrontare l’emergenza». Geat si augura inoltre che il bando per l’assunzione degli 11 agenti di polizia a tempo determinato preveda una preparazione specifica, perché dovranno affrontare problemi di ordine pubblico e vanno istruiti sia da un punto di visto fisico che psicologico.













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