De, strappo di Miorandi: non vota i vertici

Confermati Oss presidente e Merler come ad. Rossi e Andreatta: «Alla società serve continuità»



TRENTO. All’assemblea di Dolomiti Energia, che ieri ha approvato il bilancio 2014 e nominato il nuovo consiglio di amministrazione confermando Rudi Oss presidente e Marco Merler amministratore delegato, si consuma lo strappo del Comune di Rovereto. Il sindaco Andrea Miorandi non ha votato i nuovi vertici della società e ha depositato a verbale una lettera in cui mette per iscritto la sua contrarietà. «Che nulla ha a che fare con il management di De, che è un buon management - chiarisce a fine assemblea - ma è una valutazione politica». «Avrei preferito, e mi sono anche attivato per tempo - scrive - che si fosse riflettuto tutti sulla opportunità di un rinvio delle nomine odierne. Il 10 maggio la mia ed altre città del Trentino sono chiamate a rinnovare i sindaci e le amministrazioni comunali. Rinviare di 10 giorni avrebbe il significato di dare la dovuta tranquillità al prossimo sindaco per mettere a fuoco con la necessaria serenità il futuro della società nel rapporto con la comunità. La mia è una posizione di tutela delle prossime amministrazioni comunali che usciranno dal voto e che si troveranno delle nomine già decise dalle amministrazioni uscenti».

Ma Provincia e Comune di Trento, gli altri due soci pubblici della multiutility, non ci stanno. «De è una società che ha bisogno di una continuità e di decisioni prese in accordo con i soci privati, tanto più in un momento in cui punta a rafforzare la propria presenza sul mercato», è la replica a distanza del governatore Ugo Rossi. Sulla stessa lunghezza d’onda il sindaco di Trento Alessandro Andreatta: «L’assemblea si fa ogni anno entro il 30 aprile e ogni 3 anni contestualmente si rinnovano gli amministratori. Così è stato nel 2012 e nel 2009, che per Trento era anno elettorale. Si è sempre fatto così e così abbiamo fatto oggi, nella normalità, garantendo quella continuità di cui una società mista che sta sul mercato necessità». Di avviso opposto Miorandi: «Si è voluto forzare sui tempi, con prepotenza, il cda scadeva a inizio giugno».

Il nuovo consiglio di 12 membri, che rimarrà in carica fino al 31 dicembre 2017, è stato designato dall’assemblea sulla base delle due liste presentate dagli azionisti pubblici e privati: Rudi Oss (confermato presidente, Diego Cattoni (vice), Marco Merler, Giorgio Franceschi, Leo Nicolussi Paolaz, Agostino Peroni, Marisa Zeni, Enrico Zobele, Renato Dalpalù, Raffaella Prezzi, Arianna Comencini, Floriano Migliorini. Il cda ha poi confermato Merler come ad e nominato nel comitato esecutivo Oss, Merler, Cattoni, Peroni e Franceschi. Sul tema nomine interviene anche il segretario della Uil Walter Alotti, critico nei confronti della Provincia: «Al centro della discussione ci sono sempre compensi e poltrone, mai strategie, razionalizzazioni, investimenti e sviluppo. Anche l’intervento sui compensi degli amministratori, sia pur di ridimensionamento rispetto al passato, mantiene in essere misure e costi non più compatibili né con l’andamento congiunturale economico, né con il sentiment dell’opinione pubblica».

(ch.be.)













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