Trento. Anche la Neonatologia Trentina si è messa in moto per fare la sua parte per affrontare questo nuovo nemico sconosciuto e che tanti lutti e dolori sta portando a tutte le genti del mondo. Dopo essere stata beneficiaria ora si attiva per creare un percorso privilegiato di attività atte ad aiutare chi si trova in prima fila nell’emergenza Covid-19. Scrive Carlo Ceolan, Program Director di Ant Italy: «Come in tutta Italia, anche in Trentino gli ospedali e servizi di cura alla persona sono a corto di mascherine e il personale è costretto a tenere la propria indosso per un turno completo, con grandi disagi. Il direttivo Ant si è dato da fare: presi i corretti accordi con l'Apss e controllato accuratamente con loro la corretta certificazione del prodotto, abbiamo già ordinato 6.000 mascherine ffp2 destinate a tutto il personale che in Trentino ne avrà bisogno. Verranno consegnate in tempi brevissimi in un magazzino centrale dell'Apss da dove si provvederà allo smistamento nelle aree più in difficoltà».

Il costo totale dell'operazione è di 13.102,80 euro. «Ringraziamo immensamente il Rotary Club Trento, che ha prontamente messo a nostra disposizione il 60% della cifra, una somma generosa che ci ha permesso di inoltrare subito l'ordine. Ora chiediamo il vostro aiuto per saldare alla consegna. Mancano esattamente 5.302,80 euro. Bastano 2 euro per coprire il costo di una mascherina. Se ognuno di noi mette una piccola cifra, farà una grande differenza per il lavoro di tutto il personale ospedaliero e per la cura di tutti i nostri cari. Se volete contribuire alla raccolta fondi, potete versare tramite bonifico sul nostro conto corrente: Intestatario: Amici della Neonatologia Trentina Banca: Cassa di Trento, Iban: IT61L 08304 01802 0000 01711785, causale: Emergenza Covid19”.

Se le donazioni che arriveranno supereranno la cifra necessaria, sarà fatto un altro ordie per l’acquisto di altre mascherine. «Nella fortunata ipotesi che la cifra venga superata, i fondi verranno impiegati per un secondo ordine di mascherine o camici, sempre secondo le indicazioni dell'Apss. Perché il gesto, anche piccolo, di ognuno di noi è fondamentale, alla fine i nomi di tutti i donatori saranno pubblicati sulla nostra pagina. Se non volete che il vostro nome sia pubblicato tra i donatori, vi preghiamo di mandarci una mail per avvisarci. Se non potete donare, potete comunque aiutarci condividendo l'iniziativa tra amici e parenti». Insomma una catena di solidarietà che vuole metaforicamente abbracciare tutti i sanitari impegnati in prima lineo. Un abbraccio fatto da tante mascherine. C.L.