Trento

"Dal S.Cuore falsità e insulti, ma io non ho paura"

La docente replica alla nuova versione dell'istituto: "Mai parlato di sessualità. Solidarietà dai miei colleghi"


di Chiara Bert


TRENTO. "Di fronte alla potenza degli insulti io ho l'arma della verità. Non ho paura di niente". Sofia (la chiameremo così per proteggerne la privacy), la docente a cui il Sacro Cuore non ha rinnovato il contratto dopo 5 anni di insegnamento, non indietreggia. Anzi rilancia: "Mi auguro che le famiglie e gli studenti si indignino ed esprimano il loro dissenso. Perché quello che sta accadendo non è giusto".

Ha letto l'ultimo comunicato del Sacro Cuore? Si dice che erano arrivate lamentele da alcuni genitori, alunni e insegnanti riguardo a discorsi "inopportuni" che lei avrebbe fatto sulla sessualità e che avrebbero turbato i ragazzi.

Ho letto. E' evidente che siamo di fronte a una persona (la madre superiora, ndr) che non ha più argomenti. Pensa di infangarmi usando questa violenza verbale. Un po' me l'aspettavo, siamo alla sua quarta versione, in fondo c'erano tutti i presupposti. Me ne aspetto una quinta dove si dice che mangio i bambini.

Le è mai capitato di affrontare in classe, o con gli studenti, discorsi sulla sessualità?

No, nella maniera più assoluta perché non sono temi pertinenti con il programma della mia disciplina. So che su queste tematiche ci sono dei progetti di educazione affettiva che vengono portati avanti, avallati dalla direzione dell'istituto, ma io non ne sono mai stata la referente. E in ogni caso so che in questi corsi non è prevista la presenza dei docenti.

La madre superiora dice di averle parlato alla luce di lamentele arrivate da genitori e colleghi, a cui si sarebbero rivolti dei ragazzi turbati.

Guardi, io sono in contatto con i miei ex colleghi, che anche oggi - dopo aver sentito di queste ultime dichiarazioni dell'istituto - mi hanno telefonato per darmi la loro solidarietà. Mi hanno detto che a nessuno di loro è mai passato per la testa di dire cose di questo genere. Siamo all'insulto.

Ora cosa pensa di fare? 

Dalla mia ho l'arma della verità: io non ho paura di niente.

Sia il ministero che la Provincia hanno annunciato approfondimenti. L'hanno già contattata?

No, ma mi aspetto che si attivino presto, subito. Non intendo essere ulteriormente insultata. Questa vicenda chiama in causa tutta la società. Oggi a una trasmissione alla radio un'alunna del Sacro Cuore ha confermato la presenza di discriminazioni in quella scuola. Mi auguro che le famiglie e gli studenti si indignino.

Valuterà azioni legali?

Sto soppesando, voglio valutare bene. Ho grande fiducia che questo episodio possa essere la scintilla che porta ad azioni tangibili contro le discriminazioni. Lo vorrei non solo per me ma per il mio Paese. Parliamo di valori universali e ricordo c'è anche una comunità cattolica che si sente tradita dalle posizioni e dall'atteggiamento messo in atto al Sacro Cuore.













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