Coro Alpino, un sodalizio lungo cinquant’anni 

Gardolo ha festeggiato la ricorrenza con uno spettacolo di canti e testimonianze Il concerto diretto dal maestro Mattedi, presente una delegazione di Altdorf


di Gino Micheli


GARDOLO. Serata speciale per il Coro Alpino Trentino di Gardolo, sabato scorso, nel teatro del quartiere per il gran concerto del 50° di fondazione a coronamento di una stagione intensa. Infatti, i festeggiamenti sono iniziati a febbraio con l’organizzazione del concerto del Coro della Sat nella chiesa parrocchiale. Sono proseguiti a fine maggio, in Germania, per il 41° dell’associazione Dav di Altdorf, continuati ad inizio settembre con la mostra fotografica e la presentazione del nuovo cd in occasione di “Tut Gardol ‘n festa”, poi a metà settembre con il concerto, sempre per Dav, al raduno in Val di Vizze.

Serata speciale perché, sotto la regia di Antonia Dalpiaz, i coristi, in prima persona, hanno raccontato, in modo divertente, alcuni episodi della storia del coro, tanti ricordi di concerti e le serate di prove. Il pubblico che ha gremito la sala, dimostrandosi troppo piccola per un’occasione così importante, si è molto divertito.

Nella seconda parte il coro ha proposto 13 brani di 13 autori ed armonizzatori diversi, brani conosciuti, come "Son dai Monti e "La maitinade del Nane Periot" ed altri pressoché inediti, come "la piaza del Dom" e "Monte Cupolo”. Sono stati premiati 4 coristi fondatori del coro nel 1967 e tuttora colonne importanti dell'associazione: Angelo Mosna, Eugenio Mosna, Giuseppe Battistata e Renzo Pegoretti. Il presidente onorario, commendator Mario Eichta, non senza emozione, ha posto l'accento, sulle trasferte del Coro in Alta Austria, nei luoghi di deportazione della gente trentina, durante la prima guerra mondiale, ma anche i tanti concerti e gli incontri in oltre 37 anni di collaborazione con il coro corale. Hanno portato il loro saluto la presidente della Circoscrizione Antonella Mosna e il senatore Franco Panizza, che hanno voluto complimentarsi con i coristi e soprattutto con il maestro Franco Tomasi, per la simpatica serata e per la qualità dei brani proposti, sottolineando l'impegno di tutti per questo traguardo importante. Era presente una delegazione del Deutsche Alpenverein di Altdorf (Norimberga) associazione alpinistica gemellata con il coro da 41 anni che ha regalato un orologio da parete con lo stemma della loro associazione e 50 birre a ricordare i 50 anni di storia.

In chiusura, il presidente del coro Tiziano Mattedi, ha ringraziato il pubblico per la calorosa partecipazione, ma soprattutto l'impegno dei coristi, più o meno giovani che continuano a portare avanti la tradizione corale a Gardolo.

Il Coro Alpino Trentino è sorto nel 1967 sotto la guida del maestro Alfeo Caracristi poi sostituito da Renzo Lazzeri e da 14 anni alla guida c’è Franco Tomasi. I presidenti che hanno preceduto quello attuale sono stati: Umberto Bevilacqua, Lino Demozzi, Giuseppe Mattedi, Lino Pegolotti, Vittorio Pilati, Guido Pedrolli e Cesare Mosna.

Ad oggi 75 sono state le trasferte in terra straniera, con ben 203 esibizioni ufficiali. Intensa anche l'attività d’incisione, con due lp: "T'ho raccolto lassù in montagna" e "Cantiamo insieme in montagna"; tre cd: "Storie cantade", “Il viaggio continua” e “Canzoni vecchie e nuove…per non dimenticare”, inciso proprio in occasione del 50° di fondazione. Il coro non dimentica però le proprie radici popolari e gli impegni di solidarietà, con frequenti concerti nelle scuole, nelle case di riposo, negli ospedali. Un’attività sempre in fermento per il coro di Gardolo che in questo weekend è atteso ad Allgäu, in Germania.













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