Coppietta scippa un’anziana La ragazza ha solo 15 anni, lui 18

L’episodio avvenuto in pieno giorno in via Donizetti, ma un testimone ha subito chiamato i carabinieri I giovani fermati in stazione: arrestato il maggiorenne (ieri ha patteggiato 6 mesi), lei denunciata


di Paolo Tagliente


ROVERETO. L’hanno spinta da dietro mentre si accingeva ad entrare in casa, le hanno rubato la borsa e sono scappati. Uno scippo in piena regola, compiuto in pieno giorno e con la freddezza di chi non ha nulla da perdere. Vittima una signora ottantenne e autori - questo purtroppo è forse il particolare più preoccupante - ancora due giovanissimi: una coppia con lui poco più che diciottenne e lei di soli 15 anni.

Tutto accade poco dopo le 11.30 di mercoledì mattina: l’anziana ha fatto la spesa e sta tornando a casa. Ha le mani occupate e mentre si avvicina alla porta di casa, in via Donizetti, inizia a cercare le chiavi del portoncino d’entrata. In quel momento, però, arriva qualcuno da dietro che la spinge, afferra la borsetta e gliela strappa letteralmente dal braccio. La donna è spaventata e quando si gira per cercare di capire cosa stia accadendo vede solo due persone che si allontanano di corsa. Potrebbe essere lo scippo perfetto se non fosse che un uomo, poco lontano, ha assistito a tutta la scena e ha chiamato subito il 112, fornendo una dettagliata descrizione dei due malviventi. Una pattuglia del Radiomobile arriva in via Donizetti e offre la prima assistenza all’anziana mentre altri militari del Nucleo Operativo iniziano le ricerche sul territorio. Alcuni si recano alla stazione ferroviaria e notano due ragazzi che corrispondono alla descrizione degli scippatori. I ragazzi vengono portati in caserma e identificati: lui vive ad ala ed è di origine ceca, è maggiorenne da febbraio ed è già noto alle forze dell’ordine. Lei di anni ne ha solo 15 ed è incensurata. Poco lontano dalla stazione i carabinieri trovano anche la borsetta dell’anziana con all’interno documenti e oggetti, mancano solo i 25 euro. Quelli li ha in tasca il ragazzo, subito arrestato. La ragazza, invece, viene denunciata a piede libero alla procura presso il tribunale dei minori di Trento. Ai militari dell’Arma, il giovane racconta d’aver rubato per trovare i soldi con cui comperarsi la droga. Uno spinello, infatti, sarebbe l’unica soluzione alla sua insonnia. Concetto ripetuto anche ieri mattina in tribunale a Rovereto al giudice Corrado Pascucci, davanti a cui è comparso per il processo con rito direttissimo, assistito dall’avvocato Claudio Robol . Processo al termine del quale ha patteggiato sei mesi di reclusione. Conclusa l’udienza, il ragazzo ha voluto avvicinare l’anziana che circa 24 ore prima aveva scippato rischiando anche di farle del male, per porgerle le sue scuse. Affranto e in lacrime ha parlato con la signora, anche lei in tribunale, e il loro incontro è stato simile più a quello tra nonna e nipote che a quello tra vittima e scippatore. L’ottantenne, che fin da subito era rimasta turbata dalla giovane età dei due fermati, non solo ha perdonato il diciottenne, ma lo ha bonariamente invitato a riprendere la retta via e a rigar dritto.

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