tribunale

Contromano mortale, condannata a 3 anni e otto mesi

Patrizia Benedetti era al volante dell'auto che ha investito e ucciso una coppia di Cembra. Condannata anche a 4 mesi per la guida in stato di ebbrezza



TRENTO. Tre anni e otto mesi. Questa la condanna decisa dal giudice Avolio nei confronti di Patrizia  Benedetti, la donna che era alla guida della macchina che, procedendo contromano lungo la strada del Bus de Vela, investì e uccise Laura Nardon e Francesco Merz, marito e moglie di Cembra. La donna dovrà scontare anche 4 mesi per guida in stato di ebbrezza. E le è stata anche revocata la patente.

"Sentenza giusta", questo il commento a caldo dell'avvocato Eccher che era presente in aula a nome dei famigliari della coppia di Cembra. 

Era il pomeriggio del 19 luglio quando la coppia di sposi stava percorrendo a bordo della moto, in direzione Trento, la strada del Bus de Vela. All'uscita della galleria San Vigilio si sono trovati davanti al Vitara di Benedetti e non era stato possibile evitare lo scontro: martio e moglie sono morti sul colpo.

Ora dopo cinque mesi arriva la sentenza (era stato scelto il rito abbreviato). Alla lettura hanno assistito anche i parenti della coppia deceduta.

 

Incidenti contromano in Trentino, una lunga scia di sangue Numerosi gli episodi registrati dalla cronaca. Tra i più recenti la tragedia del Bus de Vela dove morirono due coniugi di Cembra. Altre due vittime in maggio sull'autrostrada del Brennero, nei pressi di Avio













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