«Contadini tutori della qualità della vita»

Il ministro Poletti ai soci della Cia. L’assessore Dallapiccola: «Raccontate i vostri prodotti ai turisti»


di Carlo Bridi


MEZZOCORONA. Sostenibilità coniugata con responsabilità per innovare per un agricoltura sostenibile. È stato questo il tema dell’assemblea annuale dei soci di Cia agricoltori italiani del Trentino, che si svolta ieri fra le botti della Cantina Rotari di Mezzacorona. Ad accogliere i soci il presidente Luca Rigotti che ha espresso piena condivisone su questi temi. Un’organizzazione la Cia, notevolmente crescita dai tempi dell’Alleanza contadina, e che oggi conta su circa 2500 iscritti. Precisa e di largo respiro la relazione del presidente Paolo Calovi, che ieri concludeva il suo primo mandato quadriennale e che molto probabilmente sarà riconfermato alla presidenza dal nuovo cda. Ma come dare risposte concrete alla domanda sempre più presente di produzioni sostenibili? Con progetto seri e condivisi, riconoscendo il ruolo dell’agricoltura di montagna, ma anche rendendo il consumatore consapevole e partecipe nei processi produttivi. Ed è proprio questo uno dei temi sui quali ha particolarmente insistito l’assessore all’agricoltura e turismo Michele Dallapiccola. I contadini devono convincersi che si devono infilare i vestiti dalla festa ed imparare a raccontare i loro prodotti ai sei milioni di turisti che ogni anno arrivano in Trentino. Devono saper ricordare anche l’impegno nella cura per un territorio, tema sul quale si è soffermato anche il ministro Giuliano Poletti, che ha definito i contadini «tutori del territorio e della stessa qualità della nostra esistenza». Ma il ministro ha voluto esternare anche «il suo stupore per la Cantina Mezzacorona, autentica espressione di un territorio, luogo delle meraviglie» ed ha condiviso l’impegno per la sostenibilità che deve essere raggiunta con una costante innovazione. Tema questo ripreso anche dall’eurodeputato Herbert Dorfmann, che ha poi presentato con la solita precisione e chiarezza le conquiste ottenute nel Parlamento europeo. Innanzitutto la modifica degli interventi per le calamità atmosferiche che per le quali sono previsti nuovi strumenti e maggiori aiuti da parte dell’Ue, per passare alla nuova Pac del prossimo decennio, per il quale Dorfmann è relatore in aula. Ha quindi ricordato che per il Trentino i fondi europei sono aumentati, ma con la nuova Pac si dovrà cambiare registro: basta con il primo e secondo pilastro, ai produttori va concesso un premio unico ciò anche per ridurre la burocrazia. «Un altro regolamento al quale puntiamo - ha affermato - è quello sull’agroalimentare che miri a ridurre la distanza fra i prezzi pagati per una kg di mele ad esempio che dal produttore al consumatore aumentano di 10 volte. Per il senatore Franco Panizza, per migliorare le norme agricole, la sfida più importante è quella della sostenibilità. All’assemblea erano presenti anche i vertici della cooperazione con Mauro Fezzi, Michele Odorizzi Melinda, Graziano Molon Consorzio Vini, il direttore generale della Fem Sergio Menapace il presidente del Codipra Giorgio Gaiardelli ed i nuovi vertici dei movimenti Donne in campo e Giovani imprenditori.













Scuola & Ricerca

In primo piano

L’ultimo saluto

A Miola di Piné l’addio commosso a don Vittorio Cristelli

Una folla al funerale del prete giornalista che ha segnato un’epoca con la sua direzione di “Vita Trentina”. Il vescovo Tisi: «Non sempre la Chiesa ha saputo cogliere le sue provocazioni»

IL LUTTO. Addio a don Cristelli: il prete “militante”
I GIORNALISTI. Vita trentina: «Fede granitica e passione per l'uomo, soprattutto per gli ultimi»
IL SINDACO. Ianeselli: «Giornalista dalla schiena dritta, amico dei poveri e degli ultimi»