Consulente brucia risparmi per 1,2 milioni

Fausto Bassoli ha patteggiato un anno e 10 mesi. Con il miraggio di investimenti vantaggiosi ha raggirato 6 clienti



TRENTO. Gli affidavano i propri risparmi per investirli, ma lui li ha bruciati impiegandoli solo in parte. Ci ha comprato la macchina e pagato il mutuo. Così è un finito in fumo più di un milione e 200 mila euro. Tutti soldi affidati a un consulente finanziario di Revò, Fausto Bassoli, 52 anni, che ieri ha patteggiato davanti al giudice Giuseppe Serao una pena di un anno e 10 mesi oltre a una provvisionale simbolica di 2.600 euro per le cinque parti civili costituite in giudizio. Secondo l’accusa sostenuta dal pm Maria Colpani, Bassoli, in qualità di amministratore della società Global service Consult, prometteva di effettuare operazioni di investimento pur senza essere iscritto all’albo dei promotori finanziari. In questo modo, si è fatto consegnare nell’arco di una decina di anni ingenti somme di denaro che avrebbe usato per sè, a parte qualche limitato investimento. In questo processo c’erano sei parti civili che lamentavano danni per un milione e 295 mila euro. Una di queste parti civili è stata risarcita per intero con 63 mila euro. Così si sono costituiti in 5 tramite gli avvocati Sara Morolli, Paolo Toniolatti e Lino Rosa. Bassoli era difeso dall’avvocato Giudiceandrea.

Gli investitori che hanno visto finire in fumo i loro risparmi sono imprenditori, ma anche noti professionisti, medici e commercianti. Il danno maggiore lo hanno subito due imprenditori della Val di Non che hanno consegnato al consulente finanziario rispettivamente 442.426 euro e 427.858 euro. Un professionista di Trento aveva consegnato 98.398 euro, mentre un’altra professionista aveva affidato al consulente 30 mila euro. Infine, un quinto cliente aveva dato, tra il marzo 2010 e il giugno 2010, 235 mila euro. Solo uno di questi si è visto restituire 28 mila euro. Gli altri non più visto il becco di un quattrino. La difesa ha cercato dapprima di sostenere che il reato di truffa non sussisteva, ma che si trattava di un semplice inadempimento contrattuale. In altre parole, Bassoli sarebbe rimasto vittima della crisi del mercato finanziario. Quando le cose andavano bene avrebbe assicurato interessi notevoli, ma poi le cose sono andate male e avrebbe perso tutto. Per l’accusa, invece, l’uomo metteva in atto un vero raggiro promettendo ai clienti di effettuare le più varie operazioni finanziarie, mentre non lo faceva e poi consegnava documenti fasulli che riportavano i risultati di queste operazioni e gli interessi. Bassoli è indagato anche in un altro procedimento simile che non è ancora finito. I due imprenditori della Val di Non avevano conosciuto Bassoli in un incontro organizzato dalla loro banca. Il loro rapporto era diventato molto stretto. Erano diventati amici. I due imprenditori affidavano al consulente i loro risparmi da più di dieci anni. L’uomo si era presentato come un consulente finanziario e iniziò a consigliare un serie di operazioni finanziarie. Poi, quando i due si fidavano pienamente di lui, le convinse prima a operare sui loro conti con autorizzazioni rilasciate di volta in volta e, poi, direttamente tramite home banking. Successivamente, nel corso del 2005, l’uomo abusando della fiducia che si era conquistato, convinse i due clienti a disinvestire il portafoglio titoli in banca e a versare il ricavato su un conto corrente intestato allo stesso Bassoli. Il consulente avrebbe dovuto gestire questo denaro per conto dei clienti. Nel corso degli anni l’uomo avrebbe fatto credere ai clienti di aver investito i soldi e avrebbe consegnato documenti falsi sulla consistenza del loro portafoglio titoli. Solo nel 2011, a fronte della richiesta di disinvestire, è saltato il palco. Dopo molte insistenze, l’uomo ammise di aver perso i soldi. Secondo quanto ricostruito dall’accusa, in realtà quei soldi non sarebbero mai stati investiti, ma spesi da Bassoli che li stornava su suoi conti correnti personali per poi prelevarli e usarli per comprarsi auto, estinguere mutui e mantenere la propria famiglia.

(u.c.)

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