Consiglio provinciale, Pancher “tentato” dal rifiuto

«Non ho ancora deciso se accettare il seggio: entrerei in piena campagna elettorale». Potrebbe toccare a Vittoria Agostini



TRENTO. Non fa esattamente gola, a Sandro Pancher, il seggio in Consiglio provinciale che Dellai lascerà libero al momento della candidatura al Parlamento. «Devo ancora decidere se accettare o meno - spiega il presidente di Promocoop Trentina (il fondo di sviluppo della Cooperazione) e della Cassa rurale di Mezzocorona - spero che le imminenti festività mi portino consiglio». Quarto dei non eletti dell’Upt nel 2008, con 2.426 preferenze, Pancher si ritrova ora in “pole position” visto che le nomine di Gilmozzi e Mellarini in giunta avevano portato in Consiglio, grazie alle “porte girevoli”, Giovanni Battista Lenzi e Salvatore Panetta. La tragica morte di Lenzi nella sciagura aerea dell’airbus Air France, precipitato nell’Atlantico nel maggio del 2009 tornando dal Brasile, aveva poi comportato la surroga da parte del terzo dei non eletti, di Gianfranco Zanon. Porte girevoli che il Consiglio provinciale ha abolito nelle scorse settimane, ma con un provvedimento valido solo a partire solo dalle prossime elezioni.

Il meccanismo grazie al quale i consiglieri nominati assessori “Liberavano” altrettanti seggi per i primi dei non eletti è insomma ancora in vigore. E ora toccherebbe proprio a Pancher. Che però tentenna: «Non so davvero quale contributo potrei portare in così pochi mesi di legislatura - afferma - per giunta entrerei in Consiglio in piena fase elettorale, con i partiti impegnati nelle relative tattiche». Pancher dovrebbe inoltre dimettersi dalla presidenza della Rurale di Mezzocorona, carica il cui termine scadrebbe invece a maggio del 2013: accettare il seggio non gli consentirebbe dunque di concludere il mandato senza scossoni.

A fronte di tutto questo, comunque, c’è una passione per la politica «che ho sempre avuto». Benché la candidatura nelle file dell’Upt, nel 2008, avvenne un po’ all’ultimo momento, per permettere al partito di “coprire” anche la Rotaliana con un nome espressione del territorio che invece mancava. Il risultato fu decisamente lusinghiero, «oltre le aspettative - spiega Pancher - anche per questi nei prossimi giorni rifletterò attentamente su tutti i pro e i contro». Anche confrontandosi a fondo con i vertici dell’Upt, cosa che non ha ancora fatto: il momento giusto arriverà quando le dimissioni di Dellai saranno ufficializzate. Nel caso in cui Pancher decidesse di passare la mano, il seggio del presidente sarebbe assegnato al quinto dei non eletti. Che è una donna: si tratta di Vittoria Agostini, medico specializzato in malattie cardiovascolari e volto noto della televisione, grazie alla sua conduzione su Tca di trasmissioni di caattere medico come “Screening” e “Meeting”. Nel 2008 la dottoressa Agostini ottenne 2.151 preferenze, appena cinque in più di una vecchia volpe della politica trentina: l’ex assessore regionale Adelino Amistadi. ©RIPRODUZIONE RISERVATA













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