Condominio in lite col Comune da 60 anni

Gli abitanti di via Muredei: «Sempre trascurati e ora beffati dai parcheggi blu»



TRENTO. Un contenzioso lunghissimo. Iniziato nel 1958 non si è ancora chiuso e, se possibile, è peggiorato anno dopo anno. Le parti? I condòmini dell'«Ina casa 11» di via Muredei 11 e il Comune di Trento che, spiegano «ci ha sempre ignorati tranne quando si è trattato di trasformare in parcheggi a pagamento i posti auto davanti a casa». E ora dopo anni di carte siamo al nuovo capitolo con una richiesta formale di «sistemazione degli atti compiuti a nostro danno».

La casa in questione viene costruita negli anni Cinquanta nel quadro dell'edilizia popolare. Alla fine degli anni Sessanta gli affittuari riscattano gli appartamenti e inizia la «bega». I problemi sono legati ai due piazzali, uno destinato a parcheggi e area giochi per bambini e l'altro, in comproprietà con gli altri edifici, che è area verde e ancora parcheggi.

Di che cosa si lamentano i condomini? Dell'area centro sociale passata poi ad asilo con relativa occupazione, per dare spazio ai bambini, dell'area verde. Poi c'è stato il problema dell'area dei parcheggi che era diventata di proprietà dell'Itea che avrebbe dovuto cederla al Comune. Il passaggio - lamentano - non c'è mai stato e quindi nessuno si sarebbe curato della manutenzione, ma hanno fatto tutti i residenti.

Circa un anno fa cambia tutto. «Il Comune - scrivono i condomini - scopre i mitici parcheggi con le strisce blu ed allora ha avuto come per magia un grosso interesse su quella particella, la stessa
che aveva sempre snobbato. L'Itea quindi la cede e l'amministrazione ha inserito la zona in quelle degradate (in 40 anni non aveva fatto alcuna manutenzione) da sistemare appena possibile. E poche settimane fa il Comune - dopo 60 anni - si è mosso e sono arrivati i posti a pagamento».

Ecco come viene riassunto questo rapporto difficile: «Il Comune ci ha restituito l'uso dell'area verde e del parcheggio dopo la chiusura dell'asilo Collodi? No. Ha sistemato la pista dei giochi
dei bambini o le strade di accesso alla particella che ora è di sua proprietà? No. Ha provveduto al ripristino del servizio pulizia sull'area? No. Ha ripristinato l'illuminazione tolta dall'allora sindaco Pacher? No. Però ha provveduto ad asfaltare tutta la zona parcheggi attorno alla pista giochi e l'ha fatta dipingere con le strisce blu». Cosa chiedono? Che vengono eseguiti i lavori ormai indispensabili e mai fatti nel corso di tutti questi anni. La palla passa quindi ora agli uffici comunali.













Scuola & Ricerca

In primo piano

L’ultimo saluto

A Miola di Piné l’addio commosso a don Vittorio Cristelli

Una folla al funerale del prete giornalista che ha segnato un’epoca con la sua direzione di “Vita Trentina”. Il vescovo Tisi: «Non sempre la Chiesa ha saputo cogliere le sue provocazioni»

IL LUTTO. Addio a don Cristelli: il prete “militante”
I GIORNALISTI. Vita trentina: «Fede granitica e passione per l'uomo, soprattutto per gli ultimi»
IL SINDACO. Ianeselli: «Giornalista dalla schiena dritta, amico dei poveri e degli ultimi»