Comune, l’operazione ascolto porta in sala 200 cittadini

Più degli interventi a favore della collettività ai residenti del centro interessano soluzioni spicciole Sui grandi temi il sindaco Oss Emer punta il dito verso la Provincia: «Ha paura a dire che è senza soldi»


di Roberto Gerola


PERGINE. Opere pubbliche in programma, residue di passate decisioni, problemi spiccioli “sulla porta di casa”, quelli generali tutto sommato sfiorati e qualche intenzione annunciata. Così la serata (circa 200 presenti) tra sindaco, giunta e popolazione, all’auditorium Don Milani. Un’operazione ascolto con i grandi problemi poco richiesti (e non approfonditi).

In apertura, qualche considerazione del sindaco Oss Emer: il Comune sta peggio delle famiglie in difficoltà (in quanto a risorse), operativi solo dal 1° di maggio visto i ritardi della Provincia a proposito del bilancio 2014. Poi appunto l’elenco delle opere, alcune a carico della Provincia «che non ha il coraggio - ha detto Oss Emer - di dire che è senza soldi». Tra gli annunci: finanziamento chiesto per il restauro di palazzo Crivelli, per la demolizione e ricostruzione (dove non è deciso) delle scuole Andreatta.

Tra le intenzioni: campi da tennis al centro sportivo, ampliare i Canopi, realizzare un campetto con tettoia per manifestazioni, nuovi posti auto sotto il parcheggio Canopi. Tra le cose fatte: riduzione dei compensi (giunta e aziende partecipate), nuovo nido provvisorio, più spazi per sodalizi, “emergenza freddo” (passerà alla Comunità), mercatino dell’usato (da domani), Giro d’Italia, bandiera blu e altro.

Tra i problemi emersi quasi solo di tipo “personale”. Via Bortolamei: «Esco in strada e sono sfiorata dalle auto», dice una residente (chiede un marciapiede). Via Crivelli è «camera a gas con dentro i bambini che vanno a scuola» (chiesta la chiusura al traffico 7.30-8 e 15.30-16). Via Dolomiti: «L’allargamento rende pericoloso entrare e uscire dal mio garage, occorre maggior intesa cittadino-Comune». Altre richieste: ponte ciclopedonabile sul Fersina per accedere al centro sportivo (da via Prati); parapetti in via Rizzi (e marciapiede), ma salviamo gli storici paracarri; vigili in Via Padova (è pista per auto). La rotatoria di Villa Rosa provoca troppo traffico in via Tre Novembre e via Maier (il cui arredo non va bene). Riprendere il progetto parcheggio Dosseti. Occorre area sosta per camper. Spostare le Poste (alla ex Cederna?). Intrusioni notturne al parco Giarette: «Ci saranno orti per anziani - guardiani», annuncia Oss Emer. «Sì, così poi qualche pallone finisce tra le verze», la replica). Sistemare l’incrocio in cima a via Pontara (che tornerà a doppio senso). Riaprire via Damiano Chiesa («No, perché troppi incidenti in via Spolverine», la risposta). Mancano strisce pedonali in via Regensburger. Ex Cederna: «Le idee sono molte - dice Oss Emer - ma la proprietà è di altri; inattuabile, comunque, il progetto produttivo - residenziale». San Patrignano? «Ci sono contatti per un progetto (da finanziare) per proseguire l’attività con altro soggetto». San Cristoforo? «Si facciano avanti gli imprenditori con proposte e noi ascolteremo».













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