Colorare, non deturpare L’arte dei muri è un corso

Una dozzina di ragazzi segue le lezioni di «writing» avviate al Centro giovani: il 13 giugno la prova finale, l’8 settembre una gara a Costa di Vigalzano


di Roberto Gerola


PERGINE. Sono una dozzina i ragazzi che hanno iniziato le lezioni di writing, quell’arte che vede i giovani (ma non solo) “scrivere” e “disegnare” sui muri in modo più o meno discusso. Le lezioni sono organizzate nell’ambito del Piano giovani di zona e rappresentano un percorso di formazione artistica, ma anche di consapevolezza che occorre rispettare l’ambiente e quindi non deturpare facciate di edifici, magari storici, provocando talvolta seri guai, oltre che spese enormi per ripristino e pulizia.

Il percorso cultural-artistico è stato avviato l’altra sera con Alessio di Trento, membro di «Massive», un gruppo informale appassionato della cultura hip hop. E’ lui a insegnare conducendo laboratori tecnico-pratici riguardanti storia, cultura, problematiche, studio della lettera, dei colori, prove su carta e uso di bombolette spray con realizzazione dei murales. E’ compresa anche la musica rap, con storia del genere musicale e strumentazione necessaria. Anche Davide, membro dell’associazione del «Sogno» e che ha partecipato a un corso a Trento, è tra gli insegnanti.

Le lezioni si svolgono al Centro giovani nel pomeriggio e si concluderanno, con appuntamento al 13 giugno, con la realizzazione di alcuni murales su pannelli nel cortile del Centro giovani di via Guglielmi. Ma il “grande evento” è in calendario l’8 settembre al centro sportivo «Costa di Vigalzano». D’accordo con l’amministrazione comunale e l’assessore Renato Tessadri (suo il settore delle politiche giovanili) in particolare, ma anche con Roberta Bergamo (presidente di «Pergine insieme» che gestisce il centro sportivo), si svolgerà la “finale”, con i ragazzi a cimentarsi nel “writing” sulle pareti delle tribune e in altri luoghi consentiti, in una sorta di manifestazione artistica, ma anche musicale.

Saranno infatti presenti complessi che si esibiranno in musiche di contorno. Interessanti le considerazione espresse da alcuni allievi. Antonio di Pergine è studente della terza scientifico del Curie e partecipa perché, spiega, «trovo soddisfazione nell’elaborare scritte con stile e regole. Non si deve danneggiare nulla, si devono eseguire queste opere in luoghi consentiti».

Fra gli allievi del corso di writing, anche Beatrice, giovane studentessa universitaria (tecnica di riabilitazione psichiatrica di Verona, con sede ad Ala): «Non so nulla di writing - dice - e mi ha spinto a partecipare la curiosità che avevo verso quest’arte. Non ho esperienza, ma voglio approfondire il fenomeno legato ai writers e ai loro stili di espressione e comunicazione, mi interessa studiarne la storia e l’evoluzione, non solo per scrivere, ma anche per capire il fenomeno, queste nuove dinamiche. E poi, se sarò in grado, parteciperò anch’io all’evento finale dell’8 settembre».

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