Clandestini nascosti dentro un camion 

Viaggiavano sulla statale della Valsugana, stipati fra le merci. Rischiavano di soffocare ma sono riusciti a chiedere aiuto



TRENTO. Cinque clandestini rischiavano di soffocare, stipati all’interno del carico di un camion, sulla statale della Valsugana, all’ altezza di Roncegno. Tra loro anche un minore. I fatti qualche giorno fa. Le forze allo stremo, i cinque hanno lacerato il telone del mezzo per poter respirare e poi, da quello strappo, sono riusciti a lanciare un grido di aiuto. L’autista del camion, un cittadino bulgaro, a quel punto si è fermato e, a suo dire, a fatto la drammatica scoperta. Dentro il suo camion, stipati tra le merci, c’era un gruppo di stranieri, afgani, iraniani, pakistani. L’uomo li ha fatti scendere tutti dal camion, proprio mentre sulla strada passava la Guardia di Finanza di Borgo. Sulla statale della Valsugana, le Fiamme Gialle hanno assistito alla scena: cinque persone che scendevano da un autoarticolato che si trovava in sosta presso un’area di servizio all’altezza di Roncegno Terme.

I militari li hanno fermati e hanno scoperto che si trattava di cinque cittadini stranieri, due afgani, due iraniani ed un pakistano di età compresa tra i 20 e i 40 anni, tra cui un minorenne. Non avevano documenti di identità ed erano saliti sul camion, apparentemente, all’insaputa dell’autista, un bulgaro. Dopo qualche ora, avendo difficoltà a respirare nel chiuso del rimorchio, i cinque stranieri avevano creato una fessura nel telone del camion, implorando l’autista di fermarsi. Accortosi delle richieste di aiuto, l’autista si era fermato e aveva fatto scendere dal rimorchio del tir i cinque clandestini.

L’intervento delle Fiamme Gialle è stato provvidenziale, poiché spesso molti immigrati clandestini muoiono soffocati nascondendosi nei rimorchi o nei cassoni dei camion per entrare irregolarmente in territorio europeo, affrontando lunghissimi viaggi spesso senza la possibilità di nutrirsi e, soprattutto, di idratarsi quando la temperatura, a causa del clima esterno, surriscalda l’aria dei rimorchi. È di due anni fa la tragica vicenda di 71 migranti, tra cui otto donne e quattro bimbi, trovati morti soffocati in un camion frigo abbandonato su una autostrada austriaca vicina al confine ungherese.

Dopo l’intervento delle Fiamme Gialle, i cinque sono stati accompagnati presso gli uffici della Questura per il fotosegnalamento e le pratiche di rito, mentre il conducente è stato denunciato a piede libero per favoreggiamento all’immigrazione. Le attività di indagine svolte nell’immediatezza non hanno portato al ritrovamento di somme in contanti tali da far pensare che l’autista fosse implicato attivamente nel traffico di migranti quale passatore, dal momento che di solito un viaggio del genere costa qualche migliaio di euro.

Nei confronti dei clandestini sono stati emessi gli inviti a presentarsi presso il Cinformi per regolarizzare la propria posizione irregolare, mentre il minorenne è stato emesso un decreto di affidamento di minore presso una struttura adeguata.















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