Chignon e rose per l’addio a Menegari 

Ieri in Duomo ai funerali della «Signorina» generazioni di ballerini e tanta emozione



TRENTO. Lo chignon ben fisso (perché i capelli dovevano essere sempre in ordine), i body rosa, i tutù e tutte con una rosa in mano. Così ieri, in Duomo, le allieve di Giovanna Menegari hanno salutato per l’ultima volta la «Signorina» della danza classica a Trento. Un funerale cui hanno partecipato diverse generazioni perché Menegari è stata l’insegnante di danza di migliaia di trentine e trentini che con lei hanno conosciuto la danza e soprattutto la passione per la danza. C’erano, ieri nella cattedrale, le allieve più piccole, quelle grandi ma anche chi il tutù lo ha indossato in passato e che ha voluto rendere un ultimo omaggio a Menegari. C’era anche un po’ di politica ai funerali, un po’ di Forza Italia, con Santini e Chiesa che hanno voluto accompagnare l’amica nel suo ultimo viaggio. Una cerimonia carica di emozione quella che è stata celebrata ieri, in cui ricordi ed emozioni si sono mescolati a manifestare quanto Menegari sia stata una persona di riferimento, un’istituzione. Lei e le sue scuole di danza. Lei, la Signorina e la passione per la danza che neppure un incidente stradale era stato in grado di mettere in un cassetto. E un lungo applauso ha accompagnato l’uscita del feretro dalla chiesa. Feretro che poi è partito verso il mantovano, terra di origine della Signorina Giovanna.













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