Centro faunistico in festa per i vent’anni di vita

Spormaggiore, domani visite guidate per l’anniversario della fondazione Il presidente Marcolla: «Visitatori in crescita, così apriremo anche d’inverno»


di Rosario Fichera


SPORMAGGIORE. Domani il Parco faunistico di Spormaggiore festeggerà il ventesimo anniversario della fondazione, organizzando per l’occasione un grande evento con ingresso gratuito per tutti.

Il programma della manifestazione prevede l’inizio alle 14, con il ritrovo al Parco, seguiranno, alle 14.30, la benedizione e i discorsi delle autorità; alle 15 saranno ricordate le figure di Fabio Osti e Giulietto Chini; alle 15.10 sarà la volta delle visite guidate con gli operatori del Parco, con giochi, fiabe per i più piccoli e altre iniziative d’intrattenimento; alle 16 si chiuderà con un buffet per tutti. Una festa accompagnata anche dai buoni risultati conseguiti dal Parco durante il 2014.

«Nonostante le condizioni del tempo non favorevoli, – ha spiegato il presidente del Parco faunistico di Spormaggiore, Andrea Marcolla – la stagione non è andata così male: al 30 settembre abbiamo registrato circa 300 visite in più rispetto all'anno scorso, per un totale di 35.320 visitatori. Abbiamo lavorato molto bene la scorsa primavera e questo ci ha permesso di coprire il gap causato dal brutto tempo estivo».

Novità anche in arrivo, a cominciare dall’apertura invernale. «Sì, posso annunciare che quest’anno – continua Marcolla - vi sarà un apertura invernale nelle seguenti date: dal 20 al 23 dicembre, dal 27 dicembre al 6 gennaio, dal 11 al 18 gennaio e ogni giovedì di gennaio, febbraio e marzo. Sarà così possibile osservare i nostri splendidi carnivori, tipici delle Alpi, in versione invernale: dalle volpi, ai lupi, dai gatti selvatici ai gufi reali e alle ultime arrivate, le linci, in ambienti naturali innevati».

Oltre all’orso, volpi e linci, queste ultime, introdotte nel 2013, il Parco ospita alcuni esemplari di lupo (Canis Lupus), uno dei più grandi carnivori autoctoni delle Alpi.

«L'area a loro riservata – spiega il Parco - si estende su 3500 metri quadrati di bosco ed è dotata di due ampi osservatori che consentono di osservare i lupi in condizioni di semi-naturalità. Numerose piante di grosse dimensioni come faggi, abeti rossi e larici, zone cespugliose alternate a zone aperte e un piccolo ruscello con pozze e cascatelle ben ricreano l'ambiente tipico di queste due specie. Negli ultimi mesi inoltre sono stati inseriti quattro esemplari di gufo reale, due maschi e due femmine, in una voliera di circa 30 metri quadrati e un esemplare maschio di gatto selvatico».













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