Catullo low cost, il Trentino vola in Europa

Da lunedì nuove tratte da Verona per le capitali a prezzi più convenienti della ferrovia


Marzia Bortolameotti


TRENTO. Raggiungere in aereo Piccadilly Circus, vedere il palazzo di Westminster con il Big Ben sarà più economico che arrivare a Roma in treno e visitare il Colosseo. Ryanair, infatti, la famosa compagnia aerea low-cost, è pronta a decollare dall'aeroporto Catullo di Verona e tra pochi giorni Londra, Madrid, Bruxelles, Parigi, Brindisi, Palermo e Alghero non saranno mai state così vicine.
Mentre la ferrovia fatica a essere efficiente in provincia, con pochi e costosi collegamenti da Trento alla capitale, si sta sviluppando il traffico aereo con il potenziamento dello scalo di Verona. Le prime quattro rotte attivate dalla compagnia aerea irlandese dal 31 ottobre sono quelle per Londra (Stansted), Madrid, Brindisi e Palermo. Il 2 novembre sarà la volta di Bruxelles (Charleroi) e Parigi (Beauvais), mentre dal 14 dicembre sarà possibile volare fino ad Alghero.
La catena area low cost si è detta pronta a investire a Verona per servire anche i passeggeri del Trentino Alto Adige. «Diventeremo sempre di più lo scalo di riferimento del bacino di Trento e di Bolzano» aveva dichiarato ad inizio ottobre il presidente della società Catullo Spa, Fabio Bortolazzi. «L'arrivo di Ryanair - aveva spiegato sempre il presidente - porterà un traffico stimato di circa 300 mila passeggeri all'anno. Può sembrare un controsenso, ma la destinazione turistica del Trentino per l'aeroporto di Verona è molto più importante di quanto lo sia per quello di Bolzano». Altro particolare tutt'altro che irrilevante riguarda gli aspetti occupazionali: in un momento di crisi come quello attuale, l'arrivo della compagnia aerea irlandese porterà alla creazione di oltre 200 nuovi posti di lavoro.
Le rotte sono state scelte anche in base alle mete preferite da veneti, trentini e dal traffico incoming considerando che Francia e Spagna sono due mercati importanti per l'aeroporto di Verona. Nel 2009 in Veneto e in Trentino hanno registrato circa 2 milioni e 800 mila presenze complessive. I collegamenti per Brindisi e per Parigi (Beauvais) avranno tre frequenze settimanali, mentre Verona sarà collegata con la capitale spagnola quattro volte alla settimana. Grazie a questi nuovi collegamenti verranno trasportati altri 150 mila passeggeri da e per Verona nel primo anno di operatività.
A Brindisi si potrà andare di domenica, lunedì e venerdì anche con 8 euro, andare a Parigi costerà da 9 a 39,99 euro e lo si potrà fare il martedì, giovedì e sabato. Per Madrid si volerà: domenica, lunedì, mercoledì e venerdì da 9 euro in su. Palermo avrà invece un volo diretto ogni giorno e si potrà spendere da 8 a 59,99 euro, sempre tasse escluse. Ryanair in questo caso ha previsto di trasportare circa 100 mila passeggeri da e per Palermo nel primo anno di attività. I voli previsti a partire da novembre per Bruxelles (Charleroi) sono il martedì, il giovedì e il sabato. Il biglietto cambierà il prezzo a seconda del giorno: in media si può comunque spendere dai 9 ai 12 euro. Il volo per Londra (Stansted) è previsto il martedì, il giovedì e la domenica. Anche qui si trova un buon volo a 12,99 o a 19,99 euro. Infine Alghero da dicembre sarà collegata con Verona il martedì, giovedì e sabato e si potranno trovare voli a soli 8 euro. Ma la compagnia irlandese non è la prima a far volare i propri aerei da e per il Catullo. L'aeroporto veronese, infatti, viene già utilizzato da altre compagnie low cost per voli nazionali, internazionali e intercontinentali. Air Italy e Meridiana sono le uniche ad avere un proprio hub all'aeroporto di Verona Villafranca. Oltre ad Ryanair sono operative la britannica Flybe, GermanWings,, Thomsonfly, Transavia, Vueling e Wind Jet. In totale, le compagnie a basso costo con voli sul Catullo sono nove. La novità era nell'aria da tempo, ma l'ufficializzazione era arrivata solo lo scorso luglio, lanciata con una succulenta promozione.

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