lo scontro sui vitalizi

«Cari ex consiglieri, sui vitalizi siete fuori dalla realtà»

Diego Moltrer contro i ricorrenti: «La nuova legge è equa, avanti fino alla fine» E sulla privacy risponde a Pahl: «Proprio lui che voleva gli indirizzi delle vedove»


di Andrea Selva


TRENTO. I ricorsi degli ex consiglieri provinciali per mantenere i vitalizi dorati e le dichiarazioni sulle “povere vedove” da 2.500 euro al mese dell’ex consigliere Franz Pahl hanno provocato un’ondata di sdegno (e insulti) tra i lettori del Trentino. E il presidente del consiglio regionale, Diego Moltrer, scorrendo una decina di pagine di commenti giunti sulle nostre pagine internet, condivide: «La gente ha ragione».

Presidente, che effetto le fanno queste proteste?

Ci siamo già passati, quando abbiamo deciso di mettere mano al sistema dei vitalizi. Ma per capire che aria tira mi basta guardare il mio telefono dove, tra sms e whatsapp, mi sono arrivati un migliaio di messaggi.

E cosa dicono?

Di andare avanti così, che i tagli ai vitalizi sono la strada giusta.

Vi hanno accusato di non aver tagliato abbastanza, eppure i ricorsi sono arrivati ugualmente. Che cosa dice agli ex consiglieri che hanno presentato ricorso?

Che sono fuori dalla realtà. Che quando parliamo di cifre superiori al milione di euro uno non va in malora perché ne deve restituire 250 mila. Ma il punto non è l’entità delle somme, perché la nostra legge si basa su un principio di equità: abbiamo dovuto correggere parametri che erano sbagliati, perché troppo generosi. E poi ci sono arrivati ricorsi per 18 mila euro appena. Mi chiedo quale sia il senso di iniziative così, anche perché abbiamo previsto varie modalità di rimborso e non parliamo di gente destinata a restare per strada.

Qualcuno l’ha delusa?

Devo ammettere che non mi aspettavo una cinquantina di ricorsi e gli altri che sono in arrivo.

C’è anche quello del presidente Durnwalder.

Questo in realtà mi ha sorpreso, forse si è sentito legato all’iniziativa di altri consiglieri. Ma per lui - a cui mi legano quindici anni di amicizia - voglio almeno sottolineare (a differenza di altri che sono nell’elenco) tutto quello che ha fatto per la sua terra.

Luis Durnwalder

E c’è pure il ricorso dell’ex autonomista Andreotti.

Poteva risparmiarsi questo ricorso e preoccuparsi dell’immagine dell’amministrazione, proprio lui che è stato anche presidente della giunta regionale.

Carlo Andreotti

E poi gli altri autonomisti, Dominici e Muraro.

Lei non fa più parte del partito e lui, francamente, in questo momento non lo so.

Dice Franz Pahl che vuole denunciarla per violazione della privacy, visto che sono usciti i nomi di chi ha presentato ricorso.

Proprio lui che voleva avere dalla Regione gli indirizzi delle vedove dei consiglieri provinciali per andare a trovarle e convincerle a fare ricorso. Lui è uno che getta benzina sul fuoco: ha fatto quelle dichiarazioni sulle vedove che non arrivano a fine mese con 2.500 euro al mese. E’ fuori dalla realtà, non si rende conto di cosa sta succedendo: deve portare più rispetto alle persone che fanno fatica a campare. Comunque su questa faccenda abbiamo scelto la linea della trasparenza. Quando la situazione sarà definitiva comunicheremo i nomi di chi ha restituito i soldi, compreso quel signore (non mi chieda il nome per il momento) che ha voluto restituire pure gli interessi.

Non è che lei sta costruendo la sua immagine politica su questa vicenda.

Io ho preso quasi 5 mila preferenze prima che si parlasse dei vitalizi. E quando sono arrivato in consiglio regionale mi avevano detto che sarebbe stata la cosa più tranquilla del mondo.

Ora le pesa questa situazione?

No, sono convinto che la nostra legge sia giusta e andremo fino in fondo, seguendo tutti i gradi di giudizio se sarà necessario.

La prende come una sfida?

Diciamo come una scommessa

Ha citato i pensionati da 400 euro al mese, non è che la sua è una battaglia populista?

Glielo ripeto: la legge precedente era sbagliata, per calcolare anticipi e vitalizi erano stati utilizzati parametri che non erano corretti, troppo vantaggiosi per i beneficiari. Considero che la legge attuale abbia ristabilito l’equità.

I soldi delle mancate restituzioni creeranno problemi al bilancio regionale?

Nel 2015 dovevano rientrare 2 milioni di euro (su un totale di 27 milioni), per le cifre mancanti, quando la situazione sarà definita, faremo una variazione di bilancio.













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