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Canone Rai, un'autocertificazione e si evita il pagamento

Un cambio epocale, ma in concreto come funzionerà? Cosa si deve fare se si è nella condizione di non pagarlo? E che multa è prevista in caso di evasione? Sono alcune delle domande a cui abbiamo cercato di dare una risposta



TRENTO. Un cambio epocale per il canone Rai. La rivoluzione di un sistema di pagamento che lascia però aperte varie questioni: in concreto come funzionerà? Cosa si deve fare se si è nella condizione di non pagarlo? E che multa è prevista in caso di evasione? Sono alcune delle domande alle quali hanno cercato di dare una risposta i colleghi de "Il Tirreno.it".

Canone Rai, 6 rate da 16,66 euro inserite nella bolletta I consumatori: un sistema che creerà solo confusione. E parte una petizione per l'abolizione della tassa

LA NOVITA'

Cosa deve fare chi vorrà essere in regola visto che non esisterà più il classico versamento entro gennaio?

Per chi ha sempre pagato cambierà tutto: nessun bollettino postale, ordine alla propria banca o versamento dal tabaccaio o sul conto corrente postale della Rai: l’addebito avverrà direttamente sulla bolletta elettrica e soltanto su quella relativa alla prima casa.

GLI IMPORTI

A quanto ammonteranno le rate? Alla fine si pagherà meno o più dell’anno scorso?

Si tratta di sei rate da 16,66 euro ciascuna sulle bollette emesse da uno qualsiasi dei gestori operanti in Italia (ad esempio, Enel, Sorgenia, Edison e così via). Il totale sarà di pochi centesimi al di sotto dei 100 euro, ma con uno sconto significativo rispetto ai 113,50 euro già versati per il 2015.

DUE INDICATORI

Con quale criterio verrà stabilito l’obbligo di pagamento, oltre naturalmente quello del possesso di un apparecchio televisivo?

Il possesso del televisore è naturalmente la condizione principale, ma il canone dovrà essere pagato anche se in casa si possiede un collegamento Internet di qualsiasi tipo: Adsl, fibra ottica, radio. Questo perché la Rai può essere vista anche in “podcast” o “on demand”.

L’ECCEZIONE

Ma se io il collegamento Internet lo gestisco utilizzando una sim card deve versare lo stesso la tassa?

Secondo le ultime informazioni, il collegamento al web tramite sim card, quindi attraverso la rete telefonica dati/cellulare, non dovrebbe comportare l’obbligo di pagare il canone.

L’ESONERO

Io non possiedo un televisore, né un qualsiasi tipo di collegamento fisso Internet: cosa devo fare per essere esonerato dal pagamento?

L’addebito, a quel che sembra, arriverà per default e bisognerà intervenire con un’autocertificazione in cui si dovrà dichiarare di non possedere né tv né Internet.

L’INVIO

A chi devo spedire la richiesta di esonero?

Il destinatario è ancora tutto da definire: la propria compagnia elettrica che è l’ipotesi più probabile, oppure la Rai o l’Agenzia delle Entrate a cui spetterà il compito di controllare eventuali morosi.

LE SANZIONI

Quando entreranno effettivamente in vigore le nuove regole e che sanzioni sono previste?

Il cambio del sistema di pagamento è previsto a partire dal primo gennaio 2016. Attenzione invece alle sanzioni che saranno veramente pesanti: resta infatti confermata la previsione di una supermulta da 500 euro per chi non paga, anzi per chi dichiara il falso visto che sarà impossibile evadere. In sostanza, si tratta del quintuplo del canone, troppo secondo un gruppo di parlamentari Pd che hanno annunciato battaglia in Parlamento.

LO SCOPO

Perché viene cambiato il sistema di pagamento, non bastava combattere con più efficacia l’evasione?

Chiaro che l’obiettivo principale è quello di recuperare un’evasione record che a livello nazionale raggiunge, secondo alcune stime, circa il 30 per cento. Il problema è che tutti i metodi adottati, compresi i toni minacciosi di taluni ispettori Rai, si sono rivelati inefficaci. In questo modo il governo conta di recuperare due miliardi e mezzo di euro.













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