Campiglio: la Cassazione salva i condomini morosi dal pagamento delle penali

Un pronunciamento sancisce la nullità delle delibere condominiali che impongono il pagamento degli interessi se non c'è unanimità



ROMA. Sono nulle le delibere condominiali approvate senza l'unanimita' con le quali si applicano delle penali, sotto forma di interessi bancari, ai condomini che sono in ritardo nel pagamento delle spese condominiali. Lo sottolinea la Cassazione con la sentenza 10929 della Seconda Sezione civile. In particolare la Suprema Corte ha confermato la nullita' di una delibera condominiale approvata da un condominio di Madonna di Campiglio con la quale si era deciso di applicare gli interessi bancari ai condomini morosi nell'adempimento dei contributi per le spese di gestione del comprensorio immobiliare nel quale avevano il loro appartamento. In questo modo la Cassazione ha confermato la sentenza con la quale la Corte d'Appello di Trento, il primo agosto 2008, aveva convalidato la nullita' del decreto ingiuntivo con il quale ad una condomina del comprensorio 'Pata Scoss' era stato intimato il pagamento di 9 milioni di vecchie lire comprensivo delle rate condominiali con l'applicazione degli interessi bancari, per il ritardo nell'adempimento. ''Non rientra nei poteri dell'assemblea condominiale - sottolinea la Suprema Corte respingendo il ricorso del condominio 'Pata Scoss' - prevedere penali a carico dei condomini morosi, le quali possono, in teoria, essere inferite soltanto in regolamenti cosi' detti 'contratuali', cioe' approvati all'unanimita'''.













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