Borgo Sacco, una tonnellata di maccheroni

Folla da mattina a sera in piazza Filzi: in coda fino nei vicoli


Michele Stinghen


ROVERETO. Non poteva andare meglio la 50ª maccheronata di Sacco: giornata di sole e finalmente piacevole dopo una settimana di gelo, folla e festa fino a sera. Il gruppo zattieri ha così festeggiato il suo 50º anniversario di fondazione, offrendo a Borgo Sacco la grande festa di carnevale del giovedì grasso, che ormai non manca mai, da mezzo secolo. I fornelli in piazza Filzi hanno lavorato sodo e hanno cucinato quasi una tonnellata di pasta.

Il giovedì grasso del 1962 fu l'esordio del gruppo zattieri di Borgo Sacco, nato un po' per ricordare la tradizione saccarda delle zattere e un po' per animare il paese. Distribuirono i maccheroni al ragù, con il sottofondo di musica di chitarre e fisarmoniche. Da allora i maccheroni del giovedì grasso non sono mai mancati. Per i saccardi la festa è diventata appuntamento immancabile, e ieri a mezzogiorno la coda di gente in attesa partiva dalla piazza e si allungava fino nelle vie del centro. È stata anche una festa dei bambini, da quelli dell'asilo fino a quelli delle elementari (con un loro piccolo concerto musicale) e medie. Gli zattieri si sono anche dimostrati al passo con i tempi, utilizzando piatti e stoviglie biodegradabili.

Ieri è stata festa anche a Brentonico, più precisamente a Fontechel, dove sono stati distribuiti i bigoi co' le sardele; anche qui festa riuscita e ampia partecipazione, grazie alla bella giornata.













Scuola & Ricerca

In primo piano