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Borgo, l'acciaieria è tornata ad inquinare?

Il Comitato 26 gennaio ha presentato alcuni timelapse che  proverebbero la ripresa dell'attività a pieno regime, nonché l'emissione irregolare di sostanze nell'aria



BORGO VALSUGANA. Dopo la pausa estiva - e con una nuova realtà imprenditoriale - è tornata in piena attività l'acciaieria di Borgo Valsugana. E così, puntuale, torna all'attacco anche il Comitato 26 gennaio, che ormai da anni porta avanti una battaglia contro lo stabilimento. Denunciandone le presunte irregolarità. Durante una conferenza stampa, l'avvocato Mario Giuliano ha mostrato alcuni timelapse (un'unione di più foto unite insieme) che - a dire del Comitato - proverebbero la ripresa dell'attività a pieno regime, nonché l'emissione irregolare di sostanze nell'aria, soprattutto in orario notturno.

Le foto sono state scattate con nuova strumentazione professionale a inizio settembre. Settimana prossima (venerdì 25 settembre) alle 20 a Borgo Valsugana il comitato ha organizzato un incontro pubblico, per spiegare le «ricadute sanitario-ambientali dello stabilimento siderurgico e gli aspetti legali».«Abbiamo raccolto varie segnalazioni - ha spiegato Giuliano - che testimoniano come l'attività sia ripresa in maniera massiccia, e così anche le emissioni. Ci sono stati anche alcuni casi di persone con sintomi di congiuntivite da contaminazione chimica, nonché testimonianze di forti odori». L'avvocato ha anche annunciato che il comitato ha raccolto documentazione a sufficienza per presentare una denuncia.













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