Boom di contratti a termine

Le professioni più richieste: informatici e meccatronici. Ma il lavoro non è più a tempo indeterminato



ROVERETO. «Informatici e meccatronici, ossia elettronici con una consistente preparazione meccanica. Sono queste le professionalità più richiesta dalle imprese trentine», ha detto Gianni Battistotti, responsabile del progetto Stage per l’Iti Marconi di Rovereto, presentato, ieri, a Trentino Sviluppo. Quest’anno il progetto coinvolgerà 120 studenti e 70 aziende.

Il tirocinio, esperienza ultra ventennale, permette ai ragazzi di avvicinarsi al mondo del lavoro prima della conclusione degli studi e magari di trovare un impiego per la vita. «Quasi un 15% dei ragazzi viene assunto nell’azienda dove ha fatto lo stage – ha detto Battistotti - e questo conferma la validità dell’iniziativa. Tutti comunque riescono a trovare un impiego». Prima della crisi il lavoro, con contratto a tempo indeterminato, arrivava entro un mese dal diploma, «da due anni stiamo registrato un boom di contratti a termine – ha detto Stefano Cagol, collaboratore dirigente dell’Iti – e una dilatazione dei tempi di impiego. Entro, comunque, massimo sei mesi tutti trovano lavoro».

Nel corso della presentazione sono stati premiati due ex studenti che, con un il progetto presentato lo scorso anno alla maturità, hanno vinto il concorso nazionale “I giovani e le scienze”.

«La scuola è luogo dove si formano i saperi, che vengono poi travasati, proprio attraverso questi stage, nelle imprese - ha detto Alessandro Olivi, assessore provinciale all’Industria, artigianato, commercio. Il polo della Meccatronica non poteva che nascere qui, dove questa esperienza è molto viva. L’incontro tra le politiche dalla formazione e del lavoro è, oggi, vero terreno di innovazione. Le imprese devono credere e investire sempre di più nei giovani e sulla conoscenza, che sarà vero motore dello sviluppo socialmente sostenibile dei prossimi anni».

All’incontro erano presenti, oltre al padrone di casa, Diego Laner, presidente di Trentino Sviluppo, Micaela Vettori della Fondazione Kessler, Roberto De Laurentis, presidente dell’associazione artigiani e Agostino Vettori in rappresentanza di Confindustria. (a.g.)

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