Boom dell’affluenza al voto in Trentino aumento del 7% 

Election Day. Alle 19 aveva votato il 41,52% contro il 34,07% di cinque anni fa. Percentuali elevate anche  nei due collegi in cui si andava alle urne per scegliere i deputati che prenderanno il posto di Maurizio Fugatti e Giulia Zanotelli



Trento. Boom dell’affluenza alle urne in Trentino alle elezioni europee. Alle 19,40 in tutta la provincia aveva votato il 41,52% degli elettori contro il 34,07% di cinque anni fa. Un aumento molto consistente dovuto forse al clima particolarmente acceso di queste ultime settimane. Il dato regionale è ancora più eclatante, a causa del forte aumento dei votanti registrato in provincia di Bolzano. In Trentino Alto Adige, infatti, aveva votato alle 19 il 45,60% degli aventi diritto contro il 35,77% di cinque anni fa. In provincia di Bolzano l’aumento è ancora più eclatante, visto che i votanti sono passati dal 37,42% al 50,19%. Dati che dovrebbero essere confermati anche con l’afflusso ai seggi della tarda serata. Buon aumento anche a Trento città dove aveva votato il 44,27% contro il 36,72% delle precedenti elezioni. A Rovereto aveva votato il 44,67% contro il 37,69%. Ma in generale l’aumento è generalizzato in tutti i comuni.

Per quanto riguarda le elezioni suppletive per la Camera dei Deputati, nel collegio di Trento alle 19 avevano votato 81.819 elettori, ovvero il 41,51%, mentre nel collegio della Valsugana erano andati alle urne 47.385 elettori, ovvero il 40,77% degli aventi diritto.

Tutti dati positivi se si tiene conto del fatto che da molti anni ormai l’affluenza era in netto calo. Questa volta c’è stato un segnale in controtendenza.

Gli elettori all’uscita dei seggi erano molto soddisfatti. Giudizio positivo sull’ Election Day; voto allineato sia per le suppletive che per le elezioni europee, con la necessità di informarsi prima di andare al seggio. Sono le opinioni degli elettori che abbiamo raccolto a campione, nei seggi di Gardolo. Per Lorenzo il giorno unico per votare è ideale: «Ci sarà più confusione, ma penso che ci siano dei risvolti positivi anche sull’affluenza. E’ necessario prepararsi di più anche sotto l’aspetto tecnico della modalità di voto, ma va molto bene così».

Enrico come Lorenzo, ha espresso lo stesso voto per entrambe le elezioni: «Per le suppletive non c’era molta scelta al contrario delle europee, ma la linea è sempre stata la stessa». Per Roberta il doppio voto non è stato per nulla complicato ed anzi è una comodità «perché si fa tutto in un giorno e ci si toglie un pensiero». Anche per lei un voto che va nella stessa direzione politica.

A colpire è l’affluenza, decisamente alta con la gente in fila in attesa di poter esprimere il proprio voto.

È quello che succede anche al seggio della Romania allestito al Cinformi. Qui la coda arriva fin sul marciapiede e come spesso decidono di fare i romeni, basta poco per trasformare tutto in festa. Musica, canti e balli ed il tempo passa più veloce. I cittadini romeni residenti in Trentino erano chiamati a votare oltre che per le elezioni europee, anche per il referendum Consuntivo sulla Giustizia .

Anna è l’unica degli intervistati ad aver espresso un voto diverso tra le due votazioni: « Diverso non a livello schizofrenico – sottolinea ridendo – ma comunque non lo stesso». Nessuna difficoltà per la doppia scheda e giudizio positivo per il giorno unico: «Si risparmia e forse la gente è invogliata ad andare a votare perché in una sola volta, si toglie il pensiero». Quello dell’affluenza è decisamente un problema, o meglio un diritto al quale gli italiani sembrano aver rinunciato.

L’Election Day non sarà la soluzione assoluta, però può dare un contributo utile ad alzare le percentuali. Qualche lamentela è stata raccolta per la modalità di piegamento della scheda. «Non ci hanno detto – sottolinea Ivonne – prima di votare che c’è un modo obbligatorio per ripiegare la scheda in modo che si vedesse il numero di matricola. Sono dovuta ritornare in cabina, ripiegare e poi consegnare la scheda. Non è capitato solo a me e quando c’è coda si rallenta tutto». Ma a parte questi piccoli disguidi, tutte le procedure di voto sono state veloci e regolari. D.P.













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