Beve alcol al parco: fermato con lo spray al peperoncino 

Pugno di ferro della polizia urbana contro un uomo sordo ad ogni richiamo E durante i controlli sono finite nei guai per lo stesso motivo anche due badanti



TRENTO. Bloccato con una spruzzata di spray al peperoncino perché si rifiutava di posare la bottiglia di vino che stava bevendo in un parco. Il giro di vite sulla sicurezza in città è, ogni giorno che passa, più evidente. La polizia urbana, la pattuglia antidegrado, corroborata da modifiche al regolamento (una per contrastare l’accattonaggio è in arrivo) è dotata di strumenti legislativi più agili ed efficaci: «I numerosi i controlli sul consumo di alcool all'interno dei parchi della città, sugli accattoni nelle zone dove vige il divieto e in generale sul rispetto delle norme previste dal regolamento di polizia urbana, rispondendo in tal modo alla sempre più alla forte richiesta dei cittadini di sicurezza e libertà di muoversi liberamente nelle vie della città» fanno sapere da Palazzo Thun.

Sabato scorso, complice anche un caldo estivo fuori stagione, pare si sia alzato parecchio il gomito. Ecco il rapporto dei poliziotti anti degrado: «Durante i controlli in piazza Dante gli agenti hanno notato due donne moldave intente a consumare alcool, sedute su una panchina. Dopo i controlli sulle loro identità, sono state sanzionate per il consumo di bevande alcoliche all'interno del parco. Ad una delle due è stato contestato anche il fatto di essere sul territorio italiano senza giustificato motivo» ovvero n on era in regola con il permesso di soggiorno.

Ma la scena si è riscaldata poco dopo: «Lo stesso pomeriggio, nei pressi della Palazzina Liberty, gli agenti si avvicinavano ad un uomo rumeno, intento a consumare un liquido all'interno di una bottiglia di plastica. Alla richiesta di poter verificare il contenuto della bottiglia, l'uomo dichiarava da subito che all'interno vi era del vino rosso. Si è quindi provveduto a contestare la sanzione prevista dal regolamento di polizia urbana e al contestuale sequestro della bottiglia.

La situazione è quindi degenerata in comportamenti, da parte dell'uomo, poco rispettosi con atteggiamenti di sfida, minaccia e resistenza verso gli operatori, che si sono visti costretti ad usare lo spray al peperoncino in dotazione, denunciando il soggetto per resistenza a pubblico ufficiale».

Dopo le cittadine moldave ed il rumeno, il giorno dopo, è toccato ad un polacco finire nei guai con i vigili: «Domenica pomeriggio è giunta segnalazione di un uomo di nazionalità polacca, successivamente identificato, intento a consumare alcool su una panchina all'interno del parco di piazza Dante. A fine contestazione la pattuglia ha notato vicino ai giochi per bambini, intenti anche loro al consumo di bevande alcoliche, due soggetti extracomunitari, che da subito manifestavano contrarietà e disappunto sulla presenza degli operatori di polizia. In particolare uno dei due soggetti, palesemente alterato, inveiva con frasi ed insulti pesanti, cercando in tutti i modi un contatto fisico con un operatore, fino a lanciare contro gli agenti una bottiglia di birra, a cercare di procurarsi lesioni dando la responsabilità agli stessi e a sdraiarsi in terra nel mezzo della carreggiata, prima di aggredire un agente colpendolo sul petto e spintonandolo. A quel punto l'uomo è stato immobilizzato per evitare che potesse provocare ferite ad altri o a se stesso, portato in Comando e denunciato per resistenza, violenza, e minaccia a pubblico ufficiale». Ora è ai domiciliari.













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