«Azienda fiemmese costretta ad andarsene»

La denuncia dei consiglieri provinciali leghisti Fugatti e Civettini: «Si è trasferita a Bolzano perché in Trentino non era ascoltata»



TRENTO. Il trasferimento in provincia di Bolzano di una azienda di Cavalese sarebbe dovuta, a detta dei consiglieri provinciali della Lega Nord Trentino Maurizio Fugatti e Claudio Civettini, ad una «mancata concessione di ascolto da parte delle istituzioni, che le hanno negato un nuovo insediamento produttivo a Ruaia in Trentino». I consiglieri leghisti hanno pertanto inviato un'interrogazione al presidente della Provincia di Trento, Ugo Rossi, in cui si chiede se l'azienda abbia effettivamente presentato domanda per un nuovo insediamento e se sia vero che «nonostante le pratiche fossero andate a buon fine con il Comune di Castello Molina di Fiemme, l'iter si sia bloccato, lasciando l'azienda senza alcuna risposta». In caso di risposta affermativa, Fugatti e Civettini chiedono, inoltre, «per quali motivi la Provincia sarebbe rimasta in silenzio, conducendo così a trasferirsi fuori provincia».













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